La segreteria regionale dell’Emilia-Romagna del sindacato Fast ed Rsa Faisa Cisal hanno proclamato uno sciopero del personale mobile di Trenitalia Tper dalle 3.30 di domenica 10 luglio alle 2.30 di lunedì 11 luglio.
Lo sciopero, che svolgendosi in una giornata festiva non prevede fasce orarie di garanzia del servizio, potrà comportare modifiche alla circolazione dei treni regionali anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione, mentre rimarrà inalterata la programmazione di Frecce e Intercity. Proteste sindacali analoghe sono in programma in contemporanea anche in Toscana e in Lombardia.
“Nonostante la nostra formale proclamazione della seconda azione di sciopero – ha spiegato la Rsa Faisa Cisal chiarendo le motivazioni dello stesso – durante i vari tentativi di mediazione della Prefettura la società Trenitalia Tper pretendeva di attribuire a Faisa Cisal un ruolo subalterno a una fase negoziale già avviata negli incontri del 29 giugno presso la regione e del 4 luglio in sede aziendale con altre organizzazioi sindacali, escludendo dal tentativo precedente di negoziazione Faisa Cisal e quindi non lasciandoci nessun margine di confronto”.
È stata sospesa, invece, la protesta sindacale che era stata proclamata con le stesse modalità dalle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa Emilia-Romagna. Dopo il confronto tra le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali, la società Trenitalia Tper e la Regione Emilia-Romagna, avvenuto nella sede della Prefettura di Bologna, le parti hanno infatti condiviso un verbale di incontro con gli impegni assunti dall’azienda, raggiungendo quindi un’intesa rispetto alla vertenza in atto.
Tra questi: la piena applicazione dei precedenti accordi su quota 4% e 10% ferie, 30 assunzioni del personale mobile (capitreno e macchinisti), uno specifico percorso negoziale su ferie, consistenze e reticolo impianti, il completamento e l’intensificazione dei percorsi formativi e di aggiornamento professionale del personale, agevolazioni per migliorare la fruizione del diritto al pasto; in relazione a quest’ultimo aspetto è stato già programmato un incontro specifico con la società Ferservizi.
“Come segreterie regionali riteniamo l’intesa raggiunta ricca di elementi qualificanti e un punto di partenza rispondente alle ragioni oggetto della vertenza, con ricadute positive sul personale e, in prospettiva, sulla qualità del servizio”.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]