Bologna, vandalizzata con scritte no-vax la sede regionale della Uil. Il sindacato: “Delinquenti e ignoranti”

scritte no vax Uil Bologna Emilia Romagna

Non si fermano le azioni dimostrative dei gruppi di matrice no-vax in Emilia: l’ultimo episodio in ordine di tempo ha riguardato la sede regionale del sindacato Uil a Bologna, che nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 giugno è stata presa di mira da ignoti vandali che hanno imbrattato i muri esterni con slogan e scritte deliranti (“Non c’è scelta se la paghi con la perdita del lavoro”, “Solidarietà ai lavoratori traditi dai sindacati nazisti venduti”, “Siete sindacati nazisti, questa è la verità: la società include non discrimina” e “Sindacati servi di un governo nazista”) vergate con una bomboletta spray di colore rosso e con simboli – come la doppia “V” cerchiata – riconducibili al movimento di protesta ViVi.

Nelle scorse settimane, in diverse occasioni, un analogo trattamento era stato riservato alle sedi della Uil di Modena, della Cgil di Modena e della Cgil di Mirandola.

Subito dopo la scoperta dell’atto vandalico è arrivata la dura condanna del segretario generale della Uil dell’Emilia-Romagna Giuliano Zignani: “Verosimilmente nella notte, i no-vax hanno imbrattato la sede della Uil Emilia-Romagna e Bologna in via Serena 2/2 a Bologna. L’attacco segue i due che si erano verificati su Facebook sotto due post: il primo dove la Uil sosteneva l’importanza delle vaccinazioni; il secondo con le immagini della sede Uil di Modena imbrattata da scritte no-vax”.

Il sindacato ha già annunciato l’intenzione di sporgere denuncia “contro questi delinquenti che, oltre a essere anche ignoranti, non si possono definire in altro modo. Noi continueremo senza paura a sostenere l’importanza delle vaccinazioni, che sono un atto di civiltà oltre che di tutela sanitaria. E soprattutto continueremo a difendere lavoratori e pensionati che senza sindacato vedrebbero lesi i loro diritti. Diritti che questi delinquenti oltretutto stanno calpestando”.


“Sono gravi e inquietanti le scritte ingiuriose trovate sulle porte di ingresso della sede sindacale della Uil Emilia-Romagna a Bologna”, ha commentato il segretario generale della Cisl Area metropolitana bolognese Enrico Bassani: “Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutta la Uil Emilia-Romagna e Bologna. Confidiamo nel lavoro delle attività giudiziarie per far piena luce su questo episodio e per individuare i responsabili di questo ennesimo attacco ingiurioso. Respingiamo con fermezza questo clima di odio e intimidazione nei confronti del sindacato, che nulla ha a che fare con la democrazia. In questa difficile e delicata fase del paese il ruolo libero e autonomo del sindacato rimane per noi primario”.