A metà giugno i carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazioni e sanità) di Parma hanno intensificato i controlli nelle palestre e nei centri estetici delle province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena. Durante le ispezioni, che puntavano a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e dei requisiti di sicurezza previsti per questo tipo di attività, sono state riscontrate irregolarità in due centri estetici del Parmense e in due palestre di Modena. I militari hanno comminato sanzioni amministrative per un importo complessivo di 2.740 euro.
In un centro estetico della provincia di Parma i carabinieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo 501 confezioni di cosmetici di vario tipo, dal valore commerciale complessivo di circa 10.000 euro, perché non riportavano nell’etichetta le previste indicazioni in lingua italiana. Al legale rappresentante dell’attività è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.000 euro.
In un altro centro estetico della provincia emiliana, invece, una dipendente è stata scoperta a esercitare l’attività di estetista nonostante fosse priva della specifica qualifica professionale: nei suoi confronti è stata comminata una sanzione amministrativa di 860 euro.
A Modena, infine, due palestre sono state multate per la mancata esposizione dei cartelli indicanti il divieto di fumare: ai rispettivi titolari è stata comminata una sanzione amministrativa di 440 euro ciascuno.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]