La settimana appena iniziata sarà caratterizzata da un avvio caldo, ma anche da locali temporali poi, col passare dei giorni, salirà sempre più in cattedra Scipione, l’anticiclone africano che provocherà l’ennesima ondata rovente (la terza della stagione) con temperature ben oltre le medie stagionali.
Scipione si spingerà inizialmente in direzione della Penisola Iberica (qui potrebbero cadere alcuni record di calore, con la colonnina di mercurio che potrebbe toccare anche i 45°C all’ombra) e della Francia, conquistando poi buona parte dell’Europa centro-meridionale, Italia compresa.
Questa nuova pulsazione dell’alta pressione di origine subtropicale avrà una conseguenza diretta sulle temperature che si porteranno velocemente al di sopra della media anche di 8 /10°C.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che questa situazione è del tutto anomala per il periodo in cui ci troviamo: “A metà Giugno le temperature massime medie oscillano in genere sui 25/26°C nelle principali città italiane. Entrando più nel dettaglio, nelle prossime 24 ore sentiremo già i primi effetti dell’avanzata di Scipione, con caldo in lento, ma costante aumento; attenzione tuttavia a qualche temporale, che, specie durante le ore pomeridiane, potrà interessare le zone alpine e prealpine; isolati piovaschi potranno altresì svilupparsi lunga la dorsale appenninica. Nei prossimi giorni l’anticiclone africano farà davvero sul serio, espandendosi con sempre maggiore vigore in direzione dell’Italia: sul nostro Paese sono attese infatti punte massime addirittura fin verso i 36/38°C, specie nella seconda parte di settimana, da Giovedì 16 e per tutto il prossimo weekend, con il rischio che si possano toccare addirittura i 40°C: favorite per questo gran caldo saranno le pianure del Nord e, nella fattispecie, città come Torino, Milano e Bologna, nonché i settori tirrenici di Toscana e Lazio.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]