Dopo un’attesa di quasi due anni e altrettanti rinvii a causa della pandemia, alla Rcf Arena di Reggio si sono finalmente accese le luci (e le casse) di “Una. Nessuna. Centomila”, l’evento musicale di raccolta fondi contro la violenza di genere che nella serata di sabato 11 giugno ha visto salire sul palco sette grandi artiste italiane: Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini.
Oltre sei ore di musica per aiutare sette centri antiviolenza, in particolare del sud Italia: la cooperativa sociale E.v.a. di Casal di Principe, in provincia di Caserta; il centro antiviolenza e la casa rifugio Angela Morabito di Ardore Marina, in provincia di Reggio Calabria; il centro antiviolenza Telefono Donna e il rifugio Casa delle donne Ester Scardaccione di Potenza, il Centro donna Lilith di Latina; l’associazione Sud-est Donne di Conversano, in provincia di Bari; l’associazione Le Onde onlus di Palermo; l’associazione Prospettiva Donna di Olbia.
Strutture selezionate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, in grado di fornire un supporto solido e duraturo alle vittime di violenza e assicurare la sostenibilità nel tempo delle attività realizzate. Il motivo delle scelte l’ha spiegato Fiorella Mannoia: “In questa occasione sosteniamo soprattutto il sud, la Sardegna, la Sicilia, la Calabria: contribuiamo ad esempio a ristrutturare uno sportello antiviolenza nella Locride, il posto con la più alta densità ‘ndranghetista della penisola, mentre a Casal di Principe aiutiamo una cooperativa che ha la sede in uno stabile confiscato dallo Stato alla camorra. Luoghi d’Italia in cui le donne non hanno la possibilità di denunciare quello che accade tutti i giorni nelle loro case”.
A ciascuno dei sette soggetti beneficiari andranno 228.570 euro, una cifra che consentirà di finanziare – e, in alcuni casi, di salvare – le attività quotidiane di questi centri svolte a favore delle vittime di ogni tipo di violenza.
Senza dimenticare che lo scorso agosto “Una. Nessuna. Centomila” aveva già donato 200.000 euro alla Fondazione Pangea onlus per il progetto “Emergenza Afghanistan”, per aiutare le donne e le bambine afghane che dovevano essere messe in salvo nei tumultuosi giorni successivi alla ripresa del potere da parte dei Talebani, dopo la ritirata dell’esercito americano dal paese; qualche mese dopo, a dicembre, la stessa cifra è stata devoluta anche al centro antiviolenza Casa di accoglienza delle donne maltrattate (Cadmi), per sostenere con un aiuto concreto le persone con un vissuto legato alla violenza. Tutto considerato, dunque, l’evento reggiano consentirà di donare alla causa una cifra di due milioni di euro.
Per lanciare un messaggio unitario e compatto nella battaglia comune, inoltre, ciascuna artista ha deciso di invitare al proprio set anche un esponente maschile del panorama musicale italiano: con Fiorella Mannoia è salito sul palco Caparezza, per una versione rivisitata di “Generale” di De Gregori impreziosita dalle barre inedite del cantante di Molfetta, prima che tutta l’arena saltasse sulle note di “Vieni a ballare in Puglia”; con Emma, invece, ha duettato Brunori Sas, prima in “Luci blu” e poi in “La verità”.
Alessandra Amoroso ha scelto Diodato, per una doppia performance: “Canzone inutile” e “Fai rumore”. Scelta originale per Giorgia, che ha voluto con sé i Sottotono: prima per “Mastroianni”, uno degli ultimi singoli di Tormento e Fish, poi per una rivisitazione a due voci di “Turn your lights down low”, che nell’originale era interpretata da Bob Marley e Lauryn Hill. È stata poi la volta di Tommaso Paradiso, sul palco della Rcf Arena al fianco di Elisa per cantare il loro pezzo “Da sola – In the night”, seguito dalla hit dell’ex cantante dei The Giornalisti “Non avere paura”.
Pe essere accompagnata sulle note di “Motivo” Gianna Nannini ha voluto Coez, che ha proposto anche la sua “Come nelle canzoni”. Ultimo ospite della serata è stato Eros Ramazzotti, che ha proposto la sua “Più bella cosa” per affiancare Laura Pausini.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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