La Guardia di Finanza di Fidenza, durante un controllo in un’azienda fidentina del settore della meccanica, ha individuato e sequestrato una cisterna abusiva – con tanto di pistola erogatrice e contatore – dalla capacità complessiva di mille litri. La cisterna era nascosta all’interno di un deposito di lamiera, non visibile dall’esterno, ed era protetta da una gabbia metallica coibentata: al momento dell’ispezione conteneva 450 litri di gasolio agricolo.
Alla luce dei fatti, i militari hanno denunciato il legale rappresentante dell’azienda alla procura di Parma per violazione delle norme in materia di accise e sulla sicurezza dei prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti.
In caso di condanna, per il reato di sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici la legge prevede una pena da sei mesi a tre anni di reclusione e il pagamento di una multa compresa tra il doppio e il decuplo dell’accisa evasa; l’omessa denuncia di materiali esplodenti, invece, è punibile con un’ammenda fino a 371 euro, mentre per l’omesso possesso del certificato di prevenzione degli incendi l’ammenda è compresa tra 258 e 2.580 euro.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]