Rubiera. Prima sesso a pagamento, poi rapina lucciola 18enne

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Ha raccontato di essersi appartata con un cliente, che, dopo avere consumato una prestazione sessuale a pagamento, le ha impedito di uscire dall’auto conducendola sino all’abitato di Rubiera, dove, dopo averla presa per i capelli, si è impossessato del cellulare e della sua borsa contenente effetti personali e 30 euro in contanti, abbandonandola sul ciglio della strada prima di darsi alla fuga.

La ragazza, una 18enne albanese, soccorsa da un passante che ha dato l’allarme ai carabinieri è stata quindi condotta in ospedale, dove è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni per le contusioni riportate dalle riferite percosse. Il responsabile, un 34enne operaio mantovano, pur essendosi dato alla fuga, non si è assicurato l’impunità in quanto i carabinieri di Rubiera, grazie al sistema di videosorveglianza e di lettura targhe comunale, sono risaliti alla targa della sua auto e quindi allo stesso 34enne, ora finito nei guai.
Con l’accusa di rapina, infatti, i carabinieri della stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 34enne operaio di Mantova.

Secondo la ricostruzione investigativa operata dai carabinieri di Rubiera, l’uomo alla periferia del paese, ha fatto salire in macchina una prostituta per consumare una prestazione sessuale concordando il prezzo di 30 euro. I due si sono quindi appartati, per poi, secondo quanto emerso, dirigersi verso Rubiera.

A questo punto le versioni si fanno contrastanti: la donna riferisce di essere stata condotta contro la sua volontà a Rubiera, dove dopo essere stata privata della borsa e del cellulare, è stata buttata fuori dalla macchina e lasciata sul ciglio della strada. L’uomo invece sostiene di essersi contrariato in quanto non avendo consumato un rapporto sessuale completo, ma solo un rapporto orale, pretendeva lo sconto al prezzo concordato, aggiungendo che quando la prostituta è scesa dalla macchina si è dimenticata il cellulare e la borsa. Il cellulare è stato gettato poco dopo dall’uomo e recuperato dai carabinieri nel corso delle indagini. Mentre gli effetti contenuti nella borsa della prostituta sono stati presi dall’uomo prima che si disfacesse della borsa. Gli stessi effetti sono stati consegnati ai carabinieri di Rubiera dal 34enne che ne ara ancora in possesso. Accertati i fatti e ravvisate le responsabilità carico del 34enne, l’uomo è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di rapina.