I carabinieri di Bologna, coordinati dalla procura per i minorenni del capoluogo emiliano-romagnolo, hanno individuato i componenti del gruppo di giovani che nella notte del primo maggio scorso ha aggredito due ragazzi di 29 e 27 anni all’esterno di un locale in via Zamboni, nel cuore della zona universitaria di Bologna. Il più giovane dei due, accoltellato al torace, ha riportato 40 giorni di prognosi, mentre l’altro se la caverà con 25 giorni.
Secondo la ricostruzione dei militari della compagnia Bologna centro, a fine serata i due amici – che erano nel locale insieme a due ragazze – sono stati avvicinati da alcuni minorenni, che hanno rivolto loro una frase provocatoria; poco dopo sono arrivati anche altri coetanei, che hanno circondato i due ragazzi facendo scattare l’aggressione, culminata appunto con l’accoltellamento del ventisettenne.
Mentre le due vittime venivano soccorse dal personale medico inviato sul posto dal 118, i carabinieri, analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona e ascoltando i testimoni che avevano assistito alla scena, hanno identificato tre dei cinque aggressori; gli altri due, invece, sono stati individuati e rintracciati dopo i primi accertamenti.
Si tratta di cinque minorenni di origine albanese, tutti di età compresa tra i 15 e i 17 anni e tutti ospiti di comunità che accolgono minori stranieri non accompagnati. Quattro di loro sono stati denunciati per lesioni aggravate, mentre il diciassettenne che ha estratto il coltello è stato fermato per tentato omicidio. Il giudice ha convalidato il decreto disponendo per quest’ultimo la reclusione presso l’istituto penale minorile del Pratello di Bologna.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]