In Italia sono 216 le nuove scuole (nei territori di 85 province) che saranno finanziate con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un numero più elevato rispetto alle 195 inizialmente previste, grazie a un aumento dei fondi che ha portato lo stanziamento complessivo da 800 milioni a un miliardo e 189 milioni. In Emilia-Romagna le nuove scuole previste sono 23: per realizzarle arriveranno 146.252.813 euro.
Gli interventi sono stati selezionati sulla base di criteri che riguardavano le caratteristiche dell’edificio pubblico pre-esistente che andrà sostituito (ad esempio: la vetustà della struttura, la classe energetica, l’indice di vulnerabilità sismica) e quelle dell’area in cui si trovava e che andrà a ospitare la nuova scuola (rischio idrogeologico, appartenenza ad aree interne, montane o isolane).
Il progetto, ha spiegato il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, “è uno dei più innovativi del nostro Pnrr Istruzione. Dopo la presentazione delle linee guida realizzate dal gruppo di lavoro composto da grandi architetti ed esperti di scuola, concludiamo un’altra tappa del percorso con l’indicazione delle aree dove le scuole verranno costruite”.
Il prossimo passo, ha fatto sapere il ministro, sarà il concorso di progettazione per individuare i progetti, che si dovranno ispirare alle linee guida: “Abbiamo aumentato le risorse a disposizione, vogliamo che le nuove scuole diventino un punto di riferimento per i territori che le ospiteranno, il cuore della comunità, sostenibili e accoglienti, in grado di offrire a studenti e studentesse ambienti e spazi inclusivi e innovativi; nuovi edifici per una nuova idea di fare scuola”.
I nuovi edifici scolastici saranno concepiti come spazi aperti e inclusivi a partire dai principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola”, elaborato da un gruppo di lavoro composto da architetti, pedagogisti ed esperti di scuola istituito dal ministro Bianchi. Il decalogo, che è stato presentato nei giorni scorsi a Milano, è stato elaborato per fornire un nuovo orizzonte culturale sulla scuola e dare indicazioni utili ai progettisti che si occuperanno della realizzazione degli istituti scolastici.
Gli interventi previsti riguarderanno scuole di ogni ordine e grado e saranno realizzati sia nelle grandi città che nei piccoli Comuni, con l’obiettivo di dotare tutte le regioni italiane (sulla base delle richieste avanzate) di una nuova architettura scolastica che sia poi di ispirazione anche per tutte le successive costruzioni.
Al termine del concorso di progettazione, il Ministero dell’istruzione procederà alla stipula della convenzione di concessione del finanziamento con gli enti beneficiari.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]