Il plenum del Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 4 maggio, ha votato all’unanimità il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Gaetano Calogero Paci come nuovo procuratore capo di Reggio Emilia.
Paci, nato 57 anni fa a Canicattì, in Sicilia, ha iniziato la sua carriera in magistratura nel 1993 come giudice a Palermo; nel 1995 è diventato pubblico ministero nella procura della stessa città, mentre nel 1999 è entrato a far parte della Direzione distrettuale antimafia palermitana. Grazie alle indagini da lui coordinate sono stati catturati pericolosi esponenti della criminalità mafiosa siciliana. Nel 2014 è diventato procuratore aggiunto a Reggio Calabria, dove gli è stato assegnato anche il coordinamento della Direzione distrettuale antimafi per la zona geocriminale cosiddetta “Tirrenica”; ha svolto inoltre le funzioni di procuratore reggente dal 2017 al 2018 durante la vacatio lasciata da Cafiero De Raho, nominato nel frattempo alla superprocura antimafia.
La procura reggiana, negli ultimi mesi, è stata retta dalla procuratrice facente funzioni Isabella Chiesi, dopo che nel febbraio del 2021 il Csm aveva disposto il trasferimento d’ufficio (per incompatibilità ambientale) dell’allora procuratore capo Marco Mescolini, dopo che erano emersi i contenuti delle chat scambiate dallo stesso Mescolini con Luca Palamara sulle attribuzioni di incarichi pilotati legate all’ex togato romano.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]