La conferenza programmatica di Fratelli d’Italia organizzata a Milano nel fine settimana a cavallo tra fine aprile e inizio maggio “segna un passaggio epocale nella storia politica italiana” secondo Alessandro Aragona, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Reggio: “Quella lanciata da Giorgia Meloni è, nella forma e nella sostanza, una piattaforma programmatica e valoriale che di fatto sancisce la nascita, per la prima volta, di un partito conservatore di massa”.
Un partito, per Aragona, “che sappia coniugare l’adesione a principi permanenti e a valori non negoziabili, con la risposta alle nuove sfide provenienti dai rapidi mutamenti sociali ed economici del mondo globale. Una forza politica che sappia rappresentare tutte le istanze di quel mondo che si pone culturalmente e ideologicamente come alternativo alle sinistre e che rimane tuttora maggioranza del paese”.
“Una proposta larga, inclusiva, ed è per questo che Giorgia Meloni ama ripetere quanto Fratelli d’Italia oggi non sia etichettabile come il riproporsi di qualcosa di già visto, ma rappresenti a tutti gli effetti una storia nuova. Una storia che ha radici forti e che trova la propria attualizzazione nella costruzione di un futuro nuovo per l’Italia e per l’Europa. Un’Europa confederale, che sappia essere forte nel mettere a fattor comune strategie e politiche condivise, ma che allo stesso tempo garantisca piena autonomia agli Stati laddove si tratti di garantire l’interesse nazionale”.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, le sfide sono quelle del “presidenzialismo, battaglia storica della destra italiana; una profonda riforma dello Stato, per abbattere il Leviatano fiscale e burocratico; la difesa del lavoro, minacciato dalla precarietà, dalla globalizzazione economica e dalla perdita del potere d’acquisto; la famiglia, nucleo fondante e fondativo della società, pilastro educativo e primo ammortizzatore sociale della comunità; la rivoluzione del merito e della competenza, dopo gli anni dell’improvvisazione e del populismo grillino; l’ambiente, da intendersi come conservazione della propria terra, in armonia con le politiche di sviluppo e lontano anni luce dall’ideologismo ambientalista delle Greta Thunberg”.
Secondo Aragona “l’Italia è pronta per il primo governo a guida conservatrice, un governo che non si rassegni al declino ma che sappia liberare tutte le energie di cui questo grande paese dispone per un nuovo Risorgimento, come recitava il titolo della conferenza. Fratelli d’Italia è pronta per fornire all’Italia una classe dirigente formatasi nei territori e nelle esperienze istituzionali a livello locale. Questa è la nostra sfida, per la quale ci faremo trovare pronti”.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]