I lupi non vivono più solo in montagna. Da qualche anno vengono avvistati anche in aree pianeggianti e pedecollinari, in particolare in diverse zone della Pianura Padana.
Le cause di questi spostamenti sono legate essenzialmente al fatto che in diverse zone montane il lupo ha raggiunto una densità ottimale in rapporto alla disponibilità alimentare. La conseguenza è che gli esemplari in dispersione (ovvero singoli lupi non appartenenti ai branchi) si dirigono in basso, seguendo i corridoi ecologici e le scie olfattive delle prede.
Il Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano ritiene necessario approfondire e conoscere questa recente e rapida espansione del lupo verso la Pianura Padana e gli ambienti più antropizzati, focalizzandosi in particolare sulla realtà del branco che dal 2019 si è insediato nell’oasi di Campotto, all’interno del territorio comunale di Argenta (FE).
Per questi motivi il convegno nazionale 2022 del Gruppo, intitolato “Lupo e grandi carnivori alla conquista della Pianura Padana”, si terrà proprio ad Argenta (FE) sabato 23 aprile. I lavori, si terranno al Teatro dei Fluttuanti (via Pace, 1), a partire dalle 9.
Il giorno successivo è prevista un’escursione nelle Valli di Campotto.
Durante i lavori sarà analizzata l’evoluzione delle varie specie di predatori in Italia, dunque non solo del lupo, attraverso la presentazione di nuovi studi e prospettive.
Con la scelta di Argenta e della pianura ferrarese, il Gruppo Grandi Carnivori del Cai intende attingere da un territorio ricco di storia, cultura e natura, che ha dovuto mettersi in gioco con l’arrivo, forse inaspettato, di un animale dal forte impatto come il lupo.
«Il ritorno del lupo anche in pianura non deve spaventare, ma va approcciato con razionalità, senza banalizzare e senza enfatizzare. La natura non è una fiaba e ha regole e dinamiche ben precise», afferma Davide Berton, coordinatore nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del Cai. «La presenza del lupo in pianura non costituisce un pericolo per l’uomo. Ovviamente abbiamo a che fare con un animale selvatico che va rispettato e approcciato, in caso di incontro, con atteggiamenti adeguati».
Per il Gruppo Grandi Carnivori l’esperienza di Argenta è in grado di offrire l’occasione per percorrere con maggior consapevolezza la non semplice strada verso uno stabile equilibrio tra uomo, attività antropiche e natura. L’obiettivo finale è far crescere una posizione equilibrata, matura, informata, aperta al confronto e non ideologica su temi estremamente divisivi e delicati.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]