E’ di una donna, probabilmente giovane e di carnagione bianca il cadavere ritrovato due giorni fa in un borsone lungo l’argine del fiume Po. E’ quanto emerge dall’autopsia.
L’esame sul corpo è stato effettuato, fanno sapere i carabinieri di Rovigo, nella tarda serata di mercoledì su disposizione della Procura. I militari stanno analizzando le segnalazioni di donne scomparse pervenute recentemente.
Il corpo era nudo senza la testa e parte degli arti. È stato ritrovato da un dipendente dell’Agenzia interregionale per il fiume Po in una sacca a Occhiobello.
Probabilmente è stato trasportato insieme alla sacca che lo conteneva dalla corrente dell’ultima piena del Po, poi siccità è riaffiorato, rimanendo incagliato nei massi posti anni fa a protezione dell’argine dopo l’alluvione del Polesine.
È in stato di decomposizione ma la sacca lo ha protetto dall’aggressione dei pesci.
Servirà probabilmente un mese per l’esame del Dna e la comparazione con i casi denunciati di donne scomparse negli ultimi tempi. Ma al momento, tuttavia, sembra potersi escludere che il corpo sia di Saman Abbas, la giovane pachistana scomparsa da Novellara, nella Bassa reggiana, il 30 aprile di un anno fa.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]