Il direttore generale dell’Ausl di Bologna Paolo Bordon, parlando a margine della conferenza stampa di presentazione della rassegna “Io conto. Il valore delle donne”, ha delineato il quadro della situazione della pandemia di nuovo coronavirus, caratterizzato in questa fase da un’incidenza dei contagi ancora abbastanza alta e di nuovo in aumento, seppur accompagnata da un moderato numero complessivo di ricoveri rispetto ai nuovi casi riscontrati.
“Abbiamo superato i 200 ricoveri e negli ultimi giorni ci sono accessi con sintomatologia tipica”, ha spiegato Bordon, “ma non siamo preoccupatissimi: in questo momento il virus circola e l’incidenza è alta, perché supera i 600 nuovi casi per centomila persone. Gli infetti sono tanti, ma per fortuna le ospedalizzazioni non sono proporzionate al numero dei contagi”.
“Ci siamo confrontati con altri territori che hanno avuto un’ondata di Omicron 2 (la sottovariante BA.2, ndr)”, ha aggiunto Bordon, “e abbiamo visto che si tratta di un picco rapido e che immaginiamo possa incidere per altri 15 giorni, poi speriamo retroceda. Per il momento non abbiamo riconversioni in atto”.
Bordon si è infine soffermato sull’importanza dell’uso della mascherina: “Se si entra in un ambiente in cui c’è gente, non deve essere una legge a dirci di mettere la mascherina. Continuiamo a portare dietro una mascherina Ffp2, che può essere sempre utile anche all’aperto. Durante il fine settimana in centro io personalmente la metto, non mi interessa se c’è una legge o no. Dopo due anni credo che tutti sappiano le regole, ci affidiamo al buon senso delle persone”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!