Nella mattinata di mercoledì 23 marzo – intorno alle 9.30 – un uomo di 35 anni residente in provincia di Modena, che era diretto verso gli uffici del tribunale di Reggio per questioni personali, nel varcare la soglia d’ingresso del palazzo di giustizia di via Paterlini ha fatto scattare il sistema d’allarme del metal detector, situato nell’area in cui si svolgono i controlli delle persone che intendono accedere all’edificio: per questo motivo è stato fermato dagli addetti ai controlli per ulteriori accertamenti.
A quel punto il personale preposto alla vigilanza ha inoltrato una richiesta d’intervento ai carabinieri: sul posto sono giunti i militari della sezione radiomobile della compagnia reggiana, che nel perquisire l’uomo hanno trovato nel borsello un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 15 centimetri, di cui 7 centimetri di lama.
Accertato l’ingiustificato possesso dell’oggetto, i carabinieri hanno accompagnato l’uomo nella caserma di corso Cairoli e gli hanno sequestrato il coltello; una volta identificato, e prima di essere rilasciato, il trentacinquenne è stato denunciato in stato di libertà alla procura di Reggio con l’accusa di porto abusivo d’arma.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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