La vicenda della joint venture sino-americana Silk Faw, nata per realizzare un impianto di produzione di auto sportive elettriche di lusso a Gavassa, frazione di Reggio, arriva anche in Regione Emilia-Romagna: in un’interrogazione a risposta immediata, infatti, la capogruppo regionale di Europa Verde Silvia Zamboni ha chiesto alla giunta regionale di riferire in assemblea legislativa tutte le informazioni in suo possesso sullo stato dell’arte del progetto, che prevede sulla carta un maxi-investimento di un miliardo di euro “ma che da giorni è al centro di notizie che si rincorrono sui giornali che lo definiscono fermo al palo”.
Zamboni ha anche chiesto alla giunta Bonaccini di confermare lo stop all’erogazione di fondi pubblici regionali (4,5 milioni di euro, assegnati nell’ambito della legge regionale sull’attrattività degli investimenti) in assenza di adeguate e convincenti garanzie sull’effettiva costruzione dell’impianto da parte dei proponenti, “al fine di evitare quanto già avvenuto in Germania”.
Nel 2018, infatti, il colosso automobilistico cinese aveva investito in Byton Automobili, una startup sino-americana-tedesca, che nel 2021 però è fallita senza aver mai prodotto una sola auto e lasciando senza lavoro 1.500 persone tra gli Stati Uniti e la Germania.
“Posto che le auto sportive di lusso elettriche non sono la priorità di Europa Verde per quanto riguarda la conversione all’elettrico dei veicoli, ho chiesto alla giunta di fare luce sulla vicenda in aula, il luogo appropriato per una grande operazione di trasparenza rispetto alle voci discordanti sul progetto che da giorni si rincorrono”, ha detto Zamboni, che è anche vicepresidente dell’assemblea legislativa regionale.
Nella risposta all’interrogazione la giunta ha confermato che i fondi assegnati non sono ancora stati erogati, e che lo saranno solo a fronte di fatture quietanziate che dimostrino che quanto è stato promesso negli accordi sia stato effettivamente realizzato. Per quanto riguarda lo stato dei lavori, invece, la giunta emiliano-romagnola ha reso noto che lo scorso 4 marzo, nel corso di un incontro con le autorità locali e l’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla, il management di Silk Faw ha assicurato che il progetto non è fermo e che anzi sta proseguendo.
“Continueremo comunque a monitorare lo sviluppo del progetto per verificare la sua effettiva realizzazione”, ha concluso Zamboni.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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