Le misure emanate dal Consiglio dei Ministri nella serata di venerdì erano state annunciate da giorni da numerose “indiscrezioni” e anticipazioni.
Per prima cosa è importante che il Governo abbia nei fatti riconosciuto che il mercato dei carburanti è stato oggetto, in queste settimane, di vergognose manovre speculative. È quindi da apprezzare che siano stati rafforzati i poteri del Garante Concorrenza e Mercato contro le speculazioni sui prezzi, anche se l’entità delle sanzioni previste non appare adeguata. Bene anche il rafforzamento dei poteri ispettivi di Arera, l’Authority dell’energia, che dovrà ricevere tutti i contratti di approvvigionamento del gas entro 15 giorni dalla sottoscrizione, per monitorare prezzi e condizioni, identificando eventuali speculazioni e gli extraprofitti. Proprio sui clamorosi extraprofitti delle imprese del settore si è concentrato il Governo, introducendo una tassazione straordinaria sugli stessi, finalizzata, assieme ad una blanda riduzione delle accise, a consentire una riduzione per un mese dei prezzi alla pompa di 0,25 centesimi al litro, sia per la benzina che per il diesel. Una misura non in linea con le attese di Federconsumatori, che aveva chiesto si raggiungessero cifre più elevate.
Ora però bisogna concretizzare, da subito, gli impegni presi dal Governo.
In assenza di una forte azione di controllo e sanzionatoria, anche rispetto a quanto già avvenuto, i 25 centesimi di riduzione potrebbero finire nelle tasche degli speculatori, piccoli e grandi. Non solo, gli aumenti ingiustificati debbono rientrare al più presto e vanno resi noti i nomi di chi specula, attorno ad un fatto drammatico come una guerra, cercando di arricchirsi.
I cittadini possono essere attivi sul territorio così come recentemente avvenuto a Modena, per segnalare ogni fenomeno mistificatorio e Federconsumatori come sempre sarà al loro fianco.
Infine, anche l’allargamento dei limiti ISEE per le famiglie meno abbienti che sterilizza gli aumenti dei costi energetici, va nella direzione giusta, favorendo una limitazione delle forti disuguaglianze dell’impatto inflattivo.
Dato il tempo limitato di validità di questo provvedimento, è necessario che il Governo si attivi tempestivamente con altre misure nel caso che, entro il 30 aprile, i costi dei carburanti non dovessero rientrare nei limiti plausibili.
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buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!