“Ci troviamo in una situazione critica: è a rischio la prosecuzione dei cantieri e la sopravvivenza delle imprese, in tutto il Paese, incluso il nostro tessuto territoriale. La carenza di materiali rallenta la produzione e l’aumento indiscriminato, insostenibile e talvolta speculativo dei costi delle materie prime e dell’energia sta incidendo negativamente sulla ripresa del comparto edile, mettendo a serio rischio tutta la filiera produttiva collegata. Se non si interviene tempestivamente per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, si bloccheranno i cantieri, anche nei lavori in corso”.
È l’appello lanciato da Franco Morari, Presidente di Ance Reggio Emilia, l’Associazione dei costruttori edili aderenti a Unindustria Reggio Emilia, che si unisce a quelli di pari tenore dei Presidenti di Ance nazionale, Gabriele Buia e Ance Emilia-Romagna, Stefano Betti.
“Dal Governo ci attendiamo un meccanismo di revisione automatico e strutturale dei prezzi, perché le misure fino ad ora adottate si sono rivelate insufficienti. Auspichiamo inoltre che venga concessa una dilazione dei termini di scadenza dei bonus fiscali, per far fronte all’allungamento dei tempi di esecuzione dei lavori, dovuto a questa carenza dei materiali.
Chiediamo invece alla Regione un aggiornamento del proprio prezziario alle reali condizioni di mercato. Si tratta di un’esigenza urgente e vitale, per consentire alle nostre imprese di poter partecipare alle gare pubbliche e private con offerte congrue. In caso contrario -come stiamo già rilevando- le gare rischiano seriamente di andare deserte con la conseguente vanificazione dei progetti di riqualificazione di scuole, strade, opere pubbliche e quant’altro oggetto dei piani del PNRR.
Con questo nostro appello – conclude Morari – oltre a voler informare l’opinione pubblica, ci rivolgiamo a tutti gli attori che sono direttamente parte in causa e che possono contribuire a sollecitare azioni efficaci e tempestive. ANCE ha reale interesse alla realizzazione di opere strategiche e necessarie a favore di tutta la comunità reggiana. Come sempre siamo disponibili al dialogo e al confronto per individuare assieme agli Enti locali e a tutte le parti sociali le soluzioni che possano scongiurare il fermo dei lavori, perché ad oggi è un pericolo concreto”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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