In vista della scadenza fissata il prossimo 27 marzo dei termini di 90 giorni per la sottoscrizione dell’accordo regionale di insediamento e sviluppo, i consiglieri regionali della Lega, Gabriele Delmonte e Maura Catellani depositeranno un nuovo atto ispettivo, con il quale chiedono alla Giunta “se non ritenga debba essere ripensato un modello che oggi consente ad “ultimi arrivati” di poter partecipare (e vedersi concedere) a bandi che erogano contributi cosi ingenti, come la pessima recente esperienza relativa ad Eon Reality Italia (del colosso statunitense Eon), per cui è stato chiesto il fallimento e sulla quale la Regione deve faticosamente recuperare i 7 milioni di euro , contributi anch’essi concessi su un bando della legge regionale 14/2014”.
Le preoccupazioni relative alle effettive sorti dell’insediamento Silk Faw erano state manifestate dalla Lega già alla fine dello scorso anno: in particolare, il 28 dicembre, all’indomani della Delibera di Giunta con cui il progetto di finanziamento presentato da Silk Faw a Regione Emilia Romagna era risultato ammissibile per un contributo concedibile pari a euro 4.502.500 ( di cui 960.000 riferiti a misure per lavoratori in condizione di disabilità o svantaggio) i consiglieri regionali reggiani avevano presentato richiesta di accesso agli atti alla Regione onde acquisire l’intera fascicolazione relativa alla proposta di insediamento produttivo e al progetto di sviluppo industriale da parte di Silk Faw, cui gli uffici preposti – in deroga al Regolamento che prevede la risposta di merito entro 5 giorni – hanno prorogato i termini sino allo scorso 15 marzo, data in cui è pervenuta la documentazione;
Gli stessi Consiglieri, a fronte della pratica impossibilità di reperire tempestivamente le informazioni e i documenti richiesti, e permanendo le preoccupazioni di fondo in ordine alle sorti dell’insediamento in parola , il 14 gennaio hanno presentato atto ispettivo per sapere se le perplessità di cui si sono fatti portavoce fossero condivise anche dalla Giunta Regionale e in tal caso in che modo la stessa ritenesse procedere: in risposta, il 17 febbraio, l’Assessore Colla indica ai Consiglieri Catellani e Delmonte, rispetto alle perplessità e preoccupazioni manifestategli, che il piano occupazionale avviato risulta in linea – quanto agli addetti in forza al 30 settembre – con il piano occupazionale previsto dal programma presentato nell’ambito del bando, dichiarando inoltre che l’Amministrazione svolgerà attività di monitoraggio dell’investimento finalizzati sia alla verifica della rendicontazione finanziaria degli stati di avanzamento, sia all’acquisizione di info in merito agli impatti sulla Motor Valley dell’investimento previsto.
“Stupisce quindi che a fronte di una seppur timida rassicurazione dell’Assessore rispetto all’insediamento in questione e ad un sostanziale “abbiamo tutto sotto controllo” del 17 febbraio, soprattutto per quanto riguarda le misure per l’occupazione di lavoratori in condizione di disabilità e svantaggio, a nemmeno un mese di distanza il Presidente Bonaccini esprima preoccupazioni tali rispetto alla questione da dichiarare pubblicamente il 15 marzo “ speriamo che l’investimento vada a buon fine, finchè non lo vediamo realizzato non gli diamo un euro dei quattro milioni e mezzo che gli dobbiamo dare” concludono Delmonte e Catellani.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]