Venerdì 5 marzo, intorno alle 13, un agente della polizia ferroviaria di Bologna ha sventato il possibile investimento di un uomo che, mentre si trovava sulla banchina della stazione di Bologna Centrale, ha rischiato di essere urtato da un treno in transito.
Il poliziotto stava per iniziare il suo turno pomeridiano di vigilanza, quando ha notato un viaggiatore intento a sistemare il contenuto della propria valigia sul marciapiede di fianco al binario 1: l’uomo, inginocchiato a terra, si trovava però pericolosamente vicino ai binari, ben oltre il limite di pericolo segnalato dalla linea gialla, nella zona in cui è vietato sostare.
L’agente ha gridato più volte all’uomo di allontanarsi, senza però riscontrare da parte di quest’ultimo alcuna reazione; vedendo sopraggiungere il convoglio ferroviario (che ha anche attivato ripetutamente – ma invano – i sistemi sonori per segnalare il pericolo), il poliziotto ha raggiunto l’uomo di corsa e lo ha trascinato di peso verso l’interno della banchina, lontano dai binari, prima che potesse essere travolto dal treno in transito.
L’incauto viaggiatore, preso alla sprovvista, inizialmente ha anche accennato una reazione nei confronti dell’agente, credendo di essere vittima di un’aggressione da parte di uno sconosciuto; solo dopo qualche istante si è reso conto di cosa fosse realmente accaduto, e a quel punto ha ringraziato il poliziotto per averlo messo in salvo.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]