Prenderanno il via lunedì 28 febbraio le somministrazioni della prima dose del nuovo vaccino approvato dall’Ema e dall’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) contro il coronavirus: Nuvaxovid, prodotto dalla società statunitense di biotecnologie Novavax. Il via libera è arrivato la scorsa settimana con una circolare inviata dalla direzione generale dell’assessorato regionale alle politiche per la salute alle aziende sanitarie locali del territorio, contenente le indicazioni operative su come procedere per l’avvio di questa nuova fase della campagna vaccinale.
La caratteristica di Nuvaxovid è quella di non contenere mRNA, ma di sfruttare una tecnologia consolidata da diversi anni: si basa infatti sulla proteina spike del virus Sars-CoV-2 assieme a una sostanza adiuvante, meccanismo che permette di potenziare la risposta del sistema immunitario all’antigene, e solitamente anche di aumentare la durata della protezione.
Come indicato dal Ministero della salute, il vaccino Nuvaxovid è destinato alle persone maggiorenni che non abbiano ancora iniziato il ciclo primario (alle quali quindi non sia stata mai somministrata nemmeno una dose di vaccino contro il nuovo coronavirus). Come per le altre tipologie di vaccino, anche in questo caso è prevista la somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra: saranno organizzate linee vaccinali dedicate, mentre le modalità di prenotazione verranno implementate seguendo le indicazioni della struttura commissariale nazionale.
Considerate le dosi assegnate all’Emilia-Romagna (74.500), per richiedere la somministrazione di questo nuovo vaccino è obbligatorio procedere alla prenotazione, da effettuare attraverso i consueti canali: sportelli Cup, fascicolo sanitario elettronico, farmacie convenzionate oppure via telefono. Al momento della prenotazione saranno comunicati alla persona interessata date e orari sia dell’appuntamento per la prima dose che di quello per la seconda dose.
“Siamo pronti a far decollare questo ulteriore passo in avanti della campagna vaccinale”, ha commentato l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, aggiungendo che “con questo vaccino speriamo di convincere quella parte di popolazione, peraltro numericamente molto ristretta, che continua ad avere dubbi o paure”.
Sono 74.500 le dosi (745 scatole da 100 dosi l’una) di Nuvaxovid già arrivate in regione: 5.600 dosi a Piacenza, 6.600 a Parma, 9.600 a Reggio, 10.000 a Modena, 11.000 a Bologna, 2.200 a Imola, 6.500 a Ferrara e 23.000 dosi all’Ausl della Romagna.
Le prenotazioni, aperte quasi ovunque da sabato scorso, hanno già superato quota 850: 55 in provincia di Piacenza, 111 in quella di Parma, 66 in provincia di Reggio, 114 in quella di Modena, 210 nel territorio della città metropolitana di Bologna, 11 nel circondario di Imola (ma qui le prenotazioni sono iniziate lunedì 28 febbraio), 51 in provincia di Ferrara, 97 in quella di Ravenna, 49 a Cesena, 27 a Forlì e 59 in provincia di Rimini.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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