Il consiglio comunale di Bologna ha approvato – con 26 voti favorevoli, 3 voti contrari e 8 astenuti – un ordine del giorno presentato dal consigliere Siid Negash della lista “Matteo Lepore Sindaco” per introdurre nello statuto del Comune il riferimento al principio dello ius soli e per impegnare Palazzo d’Accursio a conferire la cittadinanza onoraria alle persone minori di 18 anni nate in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti a Bologna, oppure nate all’estero ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o di formazione in Italia.
Il documento ha anche impegnato il sindaco Lepore a promuovere azioni di sensibilizzazione sul tema della cittadinanza, tra cui una cerimonia in occasione del 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; in quella stessa data sarà istituita la Festa della Cittadinanza, durante la quale ragazzi e ragazze riceveranno in dono una copia dello statuto del Comune di Bologna, un “kit di cittadinanza” e un attestato personalizzato.
I tre voti contrari all’ordine del giorno sono arrivati dai banchi della Lega, che ha organizzato per la giornata di venerdì 25 febbraio a mezzogiorno un sit-in davanti al municipio per ribadire la ferma contrarietà del partito alla ius soli. Alla manifestazione parteciperanno anche parlamentari e consiglieri regionali del Carroccio: “Per il sindaco Lepore la cittadinanza onoraria agli stranieri è una priorità, per noi invece le necessità sono altre”, hanno spiegato i leghisti illustrando i motivi della protesta.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]