Nel primo pomeriggio di martedì 8 febbraio i tecnici del Soccorso alpino sono intervenuti sulle pendici settentrionali del monte Sillara, massima elevazione dell’Appennino parmense, nel territorio comunale di Monchio delle Corti, per aiutare un runner vicentino di 30 anni, che poco prima era scivolato sul ghiaccio mentre percorreva un tratto del sentiero Cai 00, che attraversa lo spartiacque dell’Appennino tosco-emiliano.
Il giovane atleta, dopo essere caduto, è scivolato per circa cinquanta metri, fermandosi solo a pochi metri dai laghi del Sillara (a un’altitudine di circa 1.800 metri): nonostante i numerosi traumi e le escoriazioni, il trentenne è riuscito a lanciare l’allarme.
Dalla stazione sciistica di Prato Spilla sono partite a piedi tre squadre del Soccorso alpino della stazione Monte Orsaro, mentre da Pavullo nel Frignano si è alzato in volo l’elisoccorso con a bordo l’équipe sanitaria e un tecnico di elisoccorso del Cnsas. Il runner ferito è stato individuato dal velivolo, e dopo essere stato stabilizzato sul posto è stato recuperato e trasportato all’ospedale Maggiore di Parma, con traumi di media gravità e un principio di ipotermia. Sul posti sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e un’ambulanza di Monchio delle Corti.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]