Dopo quelli di viale Umberto I e via Ariosto a Reggio, stanno per entrare nel vivo anche i lavori di restauro, recupero funzionale e valorizzazione del parco e del giardino segreto della Reggia di Rivalta, capitolo centrale del progetto Ducato Estense.
In questa seconda settimana di febbraio prenderanno il via con le attività di installazione del cantiere le prime opere nei 26 ettari di parco, sulla base di un progetto che, pur rispettando l’identità del luogo e la sua evoluzione nel tempo, intende raccogliere la sfida di unire storia e contemporaneità. Il progetto si propone infatti di incrementare l’attrattività del luogo, mettendo le sue radici storiche e paesaggistiche in dialogo con le opportunità e i bisogni di una più ampia e diversificata fruibilità odierna.
Per motivi di sicurezza, durante i lavori il parco non sarà accessibile al pubblico. Saranno chiusi gli accessi dalla passeggiata del Crostolo e l’ingresso da via Nizzoli, mentre resterà accessibile la sola area verde davanti al palazzo, la cosiddetta Corte ducale, raggiungibile da via dei Combattenti (il viale di accesso al complesso da via della Repubblica – Statale 63). La conclusione dell’intervento, interamente finanziato dal Ministero della cultura con 6,8 milioni di euro, è prevista nella primavera del 2023.
Il progetto del parco e del giardino segreto, selezionato con un concorso internazionale che ha visto prevalere l’associazione temporanea d’impresa composta da Openfabric, Alessandro Parodi, Fabrizio Polimone e F&M Ingegneria, prevede la ri-creazione di giardini particolari estivi e invernali, la presenza dell’acqua (con quattro vasche-fontane), alberature a scandire e disegnare gli spazi (con 695 nuove piantumazioni tra pioppi neri, aceri campestri e olmi, oltre alla valorizzazione dei 240 alberi esistenti, tra cui i filari di gelsi subentrati con la coltura del baco da seta), spazi per attività ludiche e culturali in mezzo alla natura. L’area sarà dotata complessivamente di 935 alberi.
È previsto inoltre il restauro scientifico e interpretativo di ciò che rimane del complesso monumentale della Reggia di Rivalta: il belvedere, il giardino segreto, il muro di cinta, le vasche, le grotte, la scalinata di collegamento con la vasta area verde. Il parco sarà reso accessibile a tutti grazie a un puntuale superamento delle barriere architettoniche esistenti e alla realizzazione di percorsi adeguati; sarà inoltre illuminato e dotato di sedute, panchine, arredi e servizi.
A sud del palazzo ducale si trova il giardino segreto, di cui è previsto il ripristino del disegno storico, così come descritto dall’antico disegno di Alfonso Tacoli. Lo spazio sarà suddiviso in nove porzioni rettangolari, ciascuna delle quali circondata da un filare di alberi da frutto lungo il perimetro (peri, ciliegi, pruni, peschi) e coltivate con specie orticole all’interno.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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