Scrivono in una nota Marco Cassinadri, segretario provinciale Azione Reggio Emilia e Federica Montecchi, coordinamento Azione zona ceramica: “I disservizi causati da Poste Italiane sia nella consegna di corrispondenza che nei diversi uffici postali del territorio, sono diventati una costante negli ultimi anni e in Emilia Romagna hanno superato i confini dei vari comuni o province, assumendo le dimensioni di problema regionale.
In diverse zone della regione e dei nostri comuni, vengono segnalati la mancanza di ricezione della corrispondenza per molte settimane, la consegna di raccomandate in ritardo, persino l’arrivo di bollette ormai scadute o posta indirizzata a destinatari diversi. Negli uffici postali vengono segnalate lunghe code all’esterno con conseguenti assembramenti, dovute a ingressi contingentati e al distanziamento.
Crediamo in primis, che l’attesa sia dovuta, già da prima della pandemia, alla scarsità di sportelli aperti e quindi di personale.
Apprezziamo la possibilità di prenotare on line l’accesso agli uffici però riteniamo che debba aumentare la pubblicità di questo servizio che non può essere l’unico messo in campo per ridurre i disservizi evidenziati e noti a tutti.
Sebbene dal punto di vista finanziario, l’esercizio 2020 sia stato chiuso con ricavi e redditività in contrazione, e negli ultimi tre mesi le principali voci di conto economico hanno confermato il trend di crescita i tagli ed i disservizi aumentano.
Già a dicembre 2020, la nostra consigliera regionale, Giulia Pigoni, aveva presentato una interrogazione sui disservizi riscontrati presso gli sportelli delle province di Modena e Reggio Emilia, dovuti alla riduzione delle attività degli uffici postali e alle aperture scaglionate.
Azione Reggio Emilia non può che affiancarsi ai molti sindaci che hanno tentato di avere risposte e soluzioni da Poste Italiane.
Azione Reggio Emilia evidenzia nuovamente che il problema disservizi di Poste Italiane è un problema che non può più essere più delegato ai singoli sindaci o alle singole realtà locali ma che necessita un’azione condivisa, comune e coordinata, in quanto trasversale e a favore di tutta comunità.
Crediamo inoltre che incentivare ad esempio l’apertura degli sportelli anche negli orari pomeridiani, possa essere una valida proposta per garantire un servizio come quello fornito da Poste Italiane che ha per larga parte della popolazione.
Con questo appello non possiamo che ribadire la nostra idea di politica che deve essere responsabilità e servizio. Fare politica significa prima di tutto essere responsabili verso i territori e la collettività mettendo in campo disponibilità, competenze e capacità nell’ascolto costante delle persone e dei corpi intermedi”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]