Nella cartina elaborata ogni settimana dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) l’impetuosa avanzata della variante omicron del nuovo coronavirus ha ormai reso completamente rosso scuro (il colore che caratterizza i territori in cui l’incidenza dei contagi è particolarmente elevata) tutti gli stati dell’Unione Europea: osservando la mappa aggiornata alla data del 27 gennaio, che riporta il tasso di incidenza dei contagi da virus Sars-CoV-2, è infatti immediatamente visibile l’ennesimo peggioramento della situazione rispetto alla rilevazione precedente.
Attualmente, infatti, solo due regioni della Polonia e altrettante della Romania sfuggono alla colorazione rosso scuro, ma sono comunque caratterizzate dal colore rosso, che indica i territori in cui l’incidenza dei contagi è comunque elevata; tutti gli altri paesi monitorati, compresa l’Italia, sono invece interamente contrassegnati dal colore rosso scuro, a conferma di una situazione ancora complicata e da tenere sotto stretto controllo. Sono sparite del tutto, invece, sia le zone arancioni che le zone verdi, i colori che indicavano situazioni in cui la circolazione del virus era rispettivamente moderata e modesta.
Per quanto riguarda l’Italia, come detto, tutte le regioni e le province autonome sono ancora classificate in zona rosso scuro. Il sistema di monitoraggio dell’Ecdc, basato sui dati trasmessi dagli Stati membri dell’Unione europea al sistema Tessy (The European Surveillance System), è comunque del tutto indipendente dal sistema dei colori previsto dalla legislazione italiana, che prende in considerazione altri parametri (in particolare la pressione sulle strutture ospedaliere) e che vede ad esempio l’Emilia-Romagna in zona gialla.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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