L’amministrazione comunale di Bologna ha deciso di bloccare il contributo comunale previsto per l’anno 2021 dal contratto di concessione a favore di Marconi Express, la società che gestisce il People Mover, la navetta su monorotaia sopraelevata che collega la stazione ferroviaria di Bologna Centrale con l’aeroporto Guglielmo Marconi. Negli ultimi mesi, però, il servizio ha fatto registrare diversi stop, più o meno lunghi, e al momento è temporaneamente sospeso per ragioni tecniche, con l’introduzione nelle tratte interessate di bus sostitutivi.
“Condivido la decisione presa dal sindaco Lepore e dal Comune di Bologna”, ha fatto sapere l’assessore a mobilità e trasporti della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini, spiegando che il People Mover “è un’infrastruttura innovativa, che quando è in esercizio dà risultati buoni, con indice di gradimento molto alto da parte degli utenti. Assolve quindi la propria funzione e non siamo affatto pentiti di aver messo risorse importanti, ma ora bisogna davvero che si metta la parola fine a malfunzionamenti e servizi a intermittenza. Occorre voltare pagina una volta per tutte e consegnare finalmente al territorio un servizio regolare ed efficiente”.
Una tegola arrivata proprio all’indomani di un’altra grana per la navetta bolognese: la procura di Bologna, infatti, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti ipotizzando il reato di frode nelle pubbliche forniture, per verificare la sussistenza di un’eventuale rilevanza penale dei numerosi guasti che hanno funestato il primo anno di esercizio. L’apertura del fascicolo, ha spiegato il procuratore Amato, è stata fatta anche “nella prospettiva della regolarizzazione del servizio e della garanzia della sicurezza dei trasporti”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]