Non c’è pace per il People Mover di Bologna, la navetta su monorotaia sopraelevata (gestita dalla società Marconi Express) che collega la stazione ferroviaria di Bologna Centrale con l’aeroporto Guglielmo Marconi: o almeno che dovrebbe farlo, visto che nelle ultime settimane il servizio ha fatto registrare diversi stop, più o meno lunghi, e che al momento è temporaneamente sospeso per ragioni tecniche (con l’introduzione di bus sostitutivi).
Una situazione che aveva già spinto il Comune di Bologna, nei mesi scorsi, a lanciare un ultimatum alla Marconi Express, ma che adesso vede aprirsi anche un fronte giudiziario: la procura di Bologna, infatti, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti ipotizzando il reato di frode nelle pubbliche forniture, per verificare la sussistenza di un’eventuale rilevanza penale dei numerosi guasti che hanno funestato il primo anno di esercizio della navetta.
L’apertura del fascicolo, ha spiegato il procuratore Giuseppe Amato, è stata fatta anche “nella prospettiva della regolarizzazione del servizio e della garanzia della sicurezza dei trasporti”. La procura bolognese, oltre ad aver delegato alla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri le attività di indagine e raccolta di documenti, ha richiesto accertamenti tecnici al personale dell’Ansfisa (l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) e dei vigili del fuoco.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]