Reggio. Bimbi della scuola materna puliscono monumento partigiani imbrattato, Bonaccini li applaude

ripuliscono_art

Ha scritto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sui bimbi della scuola materna Gulliver di Reggio Emilia che con la loro maestra hanno aiutato a ripulire il monumento dedicato ai partigiani e più volte vandalizzato in via Emilia a San Maurizio. “Hanno preso in giro i morti. Già è brutto quando muore una persona, se poi ha è morto combattendo per la sua città è ancora peggio”.
Queste le parole dei bambini della scuola d’infanzia Gulliver di Reggio Emilia, quando hanno notato scritte di vernice sopra ad un monumento partigiano vicino alla loro scuola.
Così hanno deciso, insieme alle insegnanti, di ripulire il tutto, ripristinando come nuovo il monumento dedicato alle vittime civili e ai partigiani che hanno combattuto per la Liberazione.
Un gesto spontaneo e bellissimo, applausi.

La notizia era stata data giovedì 13 gennaio dall’Istoreco, l’Istituto storico per resistenza di Reggio Emilia: “I bimbi della scuola dell’infanzia Gulliver contribuiscono alla pulizia del monumento partigiano di San Maurizio, vandalizzato due volte nel giro di poche settimane. Un doppio gesto che aveva generato la mobilitazione di Istoreco, Anpi, Comune, Patria Socialista e tanti cittadini, fra cui il partigiano Giglio Mazzi.

E ora, tocca ai reggiani più giovani attivarsi. Hanno voluto dare il loro contributo al ripristino del memoriale ai caduti di via Pasteur, vicino all’ingresso del Mauriziano, i bambini della sezione 5 anni della Scuola dell’Infanzia Gulliver, che ha sede a pochi metri dal monumento stesso. Le loro maestre Elisa Degani e Rosalba Pennino li hanno affiancati in questo cammino, nato dall’osservazione diretta: i piccoli alunni hanno notato quanto fosse accaduto, hanno chiesto di poter intervenire e, quando sono arrivati gli operai incaricati della pulizia delle scritte disegnate da mani ignote, hanno voluto dar loro una mano.

«Ritornati a scuola dopo le vacanze di Natale, i bambini si sono accorti che il Monumento ai Caduti, a San Maurizio collocato davanti al vecchio ingresso della Scuola, era imbrattato di scritte ed i fiori sparpagliati via. Ne abbiamo parlato insieme…», raccontano le maestre Elisa e Rosalba”.