C’è anche Mirandola tra i comuni aggiudicatari della prima tranche dei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza: sono stati tutti ammessi, infatti, i progetti candidati dall’amministrazione comunale al bando di rigenerazione urbana pubblicato l’estate scorsa dal Ministero dell’interno, per un importo complessivo che per la cittadina modenese sfiora i 5 milioni di euro.
“Si tratta di risorse importanti”, ha ammesso la vicesindaca e assessora ai lavori pubblici Letizia Budri, “che consentiranno il finanziamento di cinque interventi di rilievo, alcuni dei quali già a un avanzato livello di progettazione”. In primis, tra questi, quello relativo alla riqualificazione della zona tra via Curiel e viale V Martiri, con la realizzazione di un’area parcheggio attrezzata con colonnine per la ricarica elettrica, e il recupero dell’ex casello ferroviario come Ufficio di informazione turistica, per il quale è in via di approvazione il progetto definitivo-esecutivo.
E ancora: l’edificio di nuova realizzazione in via Imperiale a Mortizzuolo (la cosiddetta “donazione Paolucci”), da destinare a residenzialitá sociale, per cui sono stati richiesti i circa 400.000 euro non finanziati dal contributo di ricostruzione riferito all’immobile demolito; l’intervento di riqualificazione e sviluppo della rete ciclopedonale nel capoluogo e nelle frazioni, per il quale la giunta lo scorso luglio aveva approvato un progetto di fattibilità per un importo di oltre un milione e 260.000 euro, interamente ammessi a contributo; il recupero del plesso storico della scuola primaria Dante Alighieri, su via Circonvallazione, e il miglioramento sismico dell’asilo nido di via Gobetti.
Per quanto riguarda la scuola primaria, già destinataria di oltre due milioni di euro di contributo per la ricostruzione post-sisma e di 2,55 milioni di rimborso assicurativo vincolato, il progetto definitivo-esecutivo, trasmesso a settembre alla struttura tecnica commissariale e ora in valutazione congiunta, non prevede il solo recupero dei danni del terremoto, ma una revisione distributiva che vedrà aule e bagni più ampi, una razionalizzazione degli spazi al piano terra (per ottenere refettori più capienti) e una grande biblioteca/spazio polifunzionale al secondo piano. Il plesso, completamente adeguato anche dal punto di vista impiantistico, tornerà a ospitare le classi della scuola primaria e in particolare quelle del plesso temporaneo di via Giolitti.
Per l’asilo nido, già risultato assegnatario nel 2021 di un contributo ministeriale da 140.000 euro, sono stati richiesti gli ulteriori 390.000 euro necessari per i lavori di miglioramento sismico della struttura.
“Nonostante la perdurante condizione di carenza di personale (ad oggi il sevizio di lavori pubblici sconta ancora la mancata sostituzione di sette risorse sisma), si sono concentrati gli sforzi per non perdere questa opportunità, così come a fine novembre si è presentata domanda per il bando regionale di rigenerazione urbana, con la richiesta dei 700.000 euro previsti per gli enti della nostra fascia, sul progetto di recupero dell’ex comando di polizia locale in via Roma, distrutto da un incendio doloso nel giugno del 2019″, ha sottolineato l’assessora Budri.
Al suo posto è prevista la realizzazione della “Casa delle associazioni”, “che ha l’obiettivo di dare una sede al Csv, alla Consulta del volontariato e a diverse altre associazioni che necessitano di uno spazio. Riuscire ad aggiudicarsi risorse di questa portata è fondamentale per tradurre i promessi benefici del Pnrr in miglioramenti tangibili per il territorio; per questo l’amministrazione dall’autunno scorso ha incaricato una struttura specializzata in finanza pubblica agevolata, per affiancare la struttura comunale nella partecipazione ai numerosi bandi di cui è prevista l’uscita, sui vari assi di finanziamento”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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