Nel pomeriggio di martedì 28 dicembre brutta disavventura per una comitiva della provincia di Pisa, composta da sette ragazzi e ragazze, un sacerdote e un accompagnatore: dopo aver pranzato al rifugio Duca degli Abruzzi (al lago Scaffaiolo) il gruppo è partito alla volta del rifugio Porta Franca, nonostante il gestore del rifugio avesse tentato di dissuaderli, perché in quota c’era una situazione di vento forte e visibilità ridotta a causa della fitta nebbia.
Una volta imboccato il sentiero di crinale, i nove si sono diretti verso il rifugio Porta Franca, ma arrivati nella zona del monte Gennaio hanno perso l’orientamento, probabilmente proprio a causa della nebbia, iniziando a salire fino ad arrivare su dei salti di roccia: a quel punto sono stati costretti a fermarsi e a chiedere aiuto.
A ricevere la richiesta, intorno alle 18.20, è stata la sala operativa dei carabinieri di Vergato, che ha attivato immediatamente i soccorsi. Sul posto sono arrivate tre squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas: una partita dal Corno alle Scale, un’altra partita dal versante toscano e una terza dalla zona del monte Cimone), il Soccorso alpino della Guardia di finanza e i vigili del fuoco, per un totale di 25 persone.
Durante la fase di avvicinamento i soccorritori hanno tentato più volte di contattare la comitiva, che tuttavia non era più in copertura di rete perché si continuava a spostare. Intorno alle 20.40, infine, la squadra dei tecnici del Cnsas partita dal Corno alle Scale ha sentito delle grida provenienti da una zona compresa tra il passo dello Strofinatoio e il passo della Nevaia, riuscendo poco dopo a raggiungere il gruppo di dispersi.
Questi ultimi, stremati dalla fatica, bagnati e infreddoliti, sono stati accompagnati sul sentiero di crinale per essere riportati verso il rifugio Sega Vecchia, ma a causa della stanchezza non sono riusciti ad affrontare la salita. A quel punto i soccorritori hanno optato per scendere verso la zona di Pratorsi, sul versante toscano.
Durante la discesa, però, una ragazza si è improvvisamente fermata, sostenendo di non riuscire più a proseguire oltre, nonostante l’aiuto di due tecnici del Soccorso alpino della Guardia di finanza: posizionata su una barella, la giovane è stata accompagnata insieme al resto della comitiva fino al parcheggio di Pratorsi, dove ad attendere il gruppo c’era l’ambulanza del 118, che ha accompagnato sette delle nove persone in ospedale.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]