“Il Comune è un punto di riferimento per i modenesi anche grazie al vostro impegno ed è fondamentale il contributo che potrete continuare a dare per la crescita della comunità”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ricevendo e ringraziando, assieme al presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi e al vicesindaco Gianpietro Cavazza, i dipendenti comunali che nel corso del 2021 sono andati in pensione. L’incontro, a cui ha partecipato una rappresentanza degli 83 operatori usciti appunto quest’anno dall’Amministrazione, si è svolto nella sala consiliare nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre.
Sottolineando l’importanza di ripristinare l’appuntamento dopo l’annullamento dell’edizione 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, il sindaco, rivolgendosi ai presenti, ha detto che “il lavoro di ciascuno di voi ha consentito a Modena di diventare la città di oggi, ovvero un ente capace di dare risposte ai bisogni dei cittadini e di generare opportunità sul territorio”. Poggi, parlando a nome del Consiglio comunale, ha affermato che “l’intera Assemblea vi ringrazia per quello che avete fatto negli anni per Modena. Avete contribuito, con il vostro prezioso lavoro, all’attività quotidiana di un’amministrazione che funziona, al servizio dei modenesi”.
Gli 83 dipendenti pensionati nel 2021 provengono da vari settori dell’Amministrazione comunale: Istruzione e Servizi educativi (26 operatori), Servizi sociali (16), Smart city (12), Lavori pubblici (9), Patrimonio, Risorse umane, Cultura, Sport, Ambiente, Edilizia privata, Risorse finanziarie, Pianificazione e sostenibilità urbana e Polizia locale. A ciascun ex dipendente, di cui è stato letto il nome in aula, è stata donata una cartellina con alcune stampe della Modena del passato e una penna, gialla o blu, con lo stemma del Comune.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]