Dopo quasi un mese in cui la situazione dell’inquinamento atmosferico era stata sotto controllo, il bollettino Liberiamolaria dell’Arpae (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) di mercoledì 15 dicembre ha segnato il ritorno dell’allerta smog in tutta l’Emilia-Romagna. Da giovedì 16 dicembre, dunque, rientreranno in vigore in tutte le province le misure emergenziali previste dal Pair 2020 (Piano aria integrato regionale per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria), la manovra antinquinamento messa a punto dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Comuni capoluogo e in accordo con le Regioni della Pianura Padana.
Il monitoraggio, infatti, ha evidenziato una situazione da “bollino rosso” uniforme, da Piacenza a Rimini: secondo il modello previsionale, che applica una modalità “predittiva” basata su un sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria, e che punta a ridurre gli accumuli di Pm10 intervenendo in anticipo, nei prossimi giorni è atteso il superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili nelle stazioni di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico di tutta la regione.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria del 15 dicembre 2021. 🔴 Da domani scatta l’allerta smog in tutta l’#Emilia-Romagna @cittametrobo @ComuneDiFerrara @ComuneRE @ComunediRavenna @ComuneParma @cittadimodena @Twiperbole @comunedicesena
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Nei comuni Pair dell’Emilia-Romagna (tutti quelli con oltre 30.000 abitanti, più i tre che hanno aderito volontariamente all’accordo: Fiorano Modenese e Maranello, in provincia di Modena, e Rubiera, in provincia di Reggio) a tutte le limitazioni strutturali già previste dal piano regionale – valide ininterrottamente fino al 30 aprile 2022 – si aggiungono le seguenti disposizioni: lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 nei centri abitati; l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C; il divieto di combustione all’aperto di sterpaglie, residui di potatura e scarti di vegetali di origine agricola; il divieto di barbecue e di scoppio di fuochi d’artificio; il divieto di uso di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle; il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il potenziamento dei controlli su circolazione dei veicoli, combustioni all’aperto, spandimento liquami e impianti a biomassa domestici.
In tutti i comuni di pianura, invece, entrano in vigore l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle e il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le misure emergenziali saranno in vigore almeno nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 dicembre, giorno in cui sarà disponibile il nuovo bollettino dell’Arpae: l’aggiornamento della situazione determinerà l’eventuale proroga della validità delle misure o, al contrario, la fine del regime emergenziale nelle province i cui parametri saranno rientrati al di sotto dei livelli di guardia.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]