È in programma nella serata di mercoledì 22 dicembre la quarantesima festa di Natale del CeIS, il Centro di solidarietà di Reggio: alle 19 sarà celebrata una messa nella chiesa del Buon Pastore, a seguire invece ci sarà lo scambio degli auguri nella sede reggiana di via Codro.
“Cari amici, è il secondo Natale che celebriamo in presenza del Covid-19”, ha detto il presidente del CeIS don Giuseppe Dossetti: “Ci rendiamo conto che non siamo più gli stessi di prima: l’epidemia è l’occasione per diventare più cattivi o più buoni. C’è il rischio della rabbia e della chiusura del cuore, una specie di lockdown spirituale, che ci rende insensibili; ma può anche crescere in noi la coscienza di una fraternità più grande, necessaria per salvarci insieme”.
“C’è tanto dolore, nel mondo, e ne siamo divenuti più consapevoli. Questa è cosa buona, se crescono in noi la compassione e la tenerezza, che si fanno accoglienza e pazienza. Certo, pazienza: tenacia e ostinazione nel cercare il bene comune, ma anche pazienza con noi stessi, senza rassegnarci alle nostre paure. La nostra forza sono “gli occhi e i cuori degli altri”. Per fare ancora una volta, per la quarantesima volta, ormai, l’esperienza dell’incontro fraterno, vi invito alla nostra festa”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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