Patrick Zaki è stato scarcerato dal commissariato di Mansura, in Egitto, dopo 22 mesi di detenzione. Uscito dalla detenzione, lo studente egiziano dell’Università di Bologna ha detto poche parole in italiano: “Tutto bene, forza Bologna”.
Zaki è dunque libero, ma attende la prossima udienza del processo che lo vede imputato, fissata per il prossimo primo febbraio.
“Voglio dire molte grazie agli italiani, a Bologna, all’Università, ai miei colleghi, a chiunque mi abbia sostenuto”. “Sto aspettando, vedrò nei prossimi giorni cosa succede: voglio essere in Italia il prima possibile, appena potrò andrò direttamente a Bologna, la mia città, la mia gente, la mia università”. Lo ha detto Patrick Zaki, parlando con le agenzie di stampa subito dopo il suo rilascio nella casa della famiglia a Mansura.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]