Lunedì 22 novembre la commissione bilancio, affari generali e istituzionali della Regione Emilia-Romagna ha approvato – con il voto favorevole degli esponenti della maggioranza e quello contrario delle opposizioni – il bilancio consolidato dell’ente regionale per il 2020, strumento a valenza consuntiva e informativa che contiene i bilanci di enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate.
Il risultato economico consolidato, come ha spiegato in commissione l’assessore regionale al bilancio Paolo Calvano, ha evidenziato un saldo positivo di 299 milioni di euro, in flessione rispetto al corrispondente valore del 2019, come era peraltro prevedibile dovendo la Regione far fronte alle conseguenze legate alla pandemia di nuovo coronavirus. Il patrimonio netto consolidato, invece, per la prima volta è risultato positivo e pari a 244 milioni (nel 2019 era negativo per 360 milioni, nel 2018 per 801 milioni); è stata registrata anche una riduzione dei costi per interessi passivi di oltre 2,4 milioni rispetto al 2019.
Per l’assessore Calvano, dunque, si evidenziano “solidità e stabilità di bilancio”. Critica, invece, la consigliera regionale della Lega Maura Catellani, che in un excursus sulla situazione giuridica delle diverse società coinvolte nel bilancio regionale ha parlato di “risultati negativi, mancate programmazioni, crediti inesigibili, perdite, messe in liquidazione, problemi con le banche, immobilizzazioni finanziarie e contenziosi”. Per la consigliera leghista “la proiezione giuridica delle società partecipate merita particolare attenzione”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]