Scrive in una nota l’assessore al Bilancio e welfare del Comune di Reggio Emilia, Daniele Marchi: “Lascio volentieri le riflessioni sugli struzzi alla consigliera Rubertelli, perché i conti e il welfare del Comune sono ben altro, e vedo di fissare per l’opinione pubblica alcuni punti fermi sul Bilancio 2021, cercando di fare qualche discernimento e chiarezza, dopo le interpretazioni confuse emerse nelle ultime ore.
Con la Variazione di novembre si chiude la programmazione finanziaria del 2021 di Comune e società partecipate. Siamo nelle condizioni di dire che anche per il 2021, secondo anno di pandemia, i conti del Comune sono in ordine e in equilibrio.
Lo sappiamo, vero, che il 2021, così come il 2020 non sono stati anni come gli altri?
Gli effetti sociali, oltre che economico-finanziari, della pandemia si sono dipanati lungo tutto il 2021, impattando ancor più che nel 2020 e questo a fronte di trasferimenti statali significativamente inferiori rispetto al 2020, dato che siamo passati da 10 a 3 milioni di euro.
Il Bilancio del Comune ha retto grazie alle scelte politiche fatte e alla capacità amministrativa. Lo dicono i numeri non le opinioni.
Le affermazioni della consigliera denotato la solita prassi strumentale, priva di contributi costruttivi. Mi chiedo cosa proponga la consigliera Rubertelli sul tema. Tagliare le case di riposo? Buttare a mare i profughi minorenni arrivati in Europa da soli? Oppure di mandare in malora le Reggiane, dislocando risorse che, come Rubertelli sa benissimo, sono – giustamente – vincolate al recupero di quell’area?
Nel merito e a smentita delle affermazioni della consigliera, sottolineo questi tre punti:
Asp Città delle Persone si avvia a chiudere un Bilancio 2021 in pareggio e non in perdita;
nessuno ha mai parlato di aumenti di tariffe per far fronte ai costi di gestioni aumentati a causa del Covid;
gli investimenti importanti previsti per il triennio 2021-2023 sono fatti confermando e anzi aumentando l’impegno finanziario del Comune per sostenere tutti i servizi di Welfare.
Dire il contrario è dire il falso. L’unica cosa vera detta da Rubertelli è la necessità di riformare i servizi per la non autosufficienza: una necessità nazionale non certo solo reggiana, su cui sarebbe bene fare proposte e infatti i cantieri del nuovo Welfare dell’Amministrazione comunale sono aperti, con tutta la città.
L’ultima volta che in Consiglio comunale Rubertelli si è preoccupata di Asp è stato in riferimento alla gestione della vecchia e dismessa colonia comunale per vacanze a Pietrachetta, in Appennino: capiamo che la nostra montagna stia a cuore alla consigliera, ma noi, pur amando la montagna, siamo impegnati tutti i giorni per le persone più fragili della nostra città e per tenere i conti in ordine”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]