Antimafia, Reggio estende controlli a edifici e riqualificazioni ‘minori’

Guardia di finanza 117 auto piazza Prampolini Reggio

Grazie alla collaborazione fra la Prefettura, i sindaci del territorio e la Provincia di Reggio Emilia, si rafforzano ulteriormente i controlli e le verifiche preventive al fine di contrastare l’infiltrazione mafiosa nel settore edilizia. Le novità riguardano in particolare l’estensione dei controlli alle manutenzioni degli edifici e alle manutenzioni ‘minori’, dove i valori economici unitari possono essere più contenuti, ma gli interventi sono molteplici e assai diffusi, generando complessivamente ingenti movimenti finanziari e relazioni economiche molteplici. L’introduzione di questi ulteriori controlli è parte dell’aggiornamento del Protocollo antimafia di Reggio Emilia.

PROTOCOLLO ANTIMAFIA – Con il Protocollo antimafia entrato in vigore nel 2016, furono introdotte clausole speciali per il territorio reggiano, volte ad estendere le verifiche nella forma più rigorosa delle Informazioni del Prefetto a gran parte degli interventi edilizi.

Nello specifico, fu introdotta l’acquisizione dell’Informazione antimafia per tutte le istanze di Permesso di costruire di importo superiore a 70mila euro, nonché per un campione delle Scia (corrispondenti agli interventi di manutenzione straordinaria) sempre di valore pari o superiore a 70mila euro.

L’elevato livello di controllo, replicato in tutti i comuni della provincia, ha inoltre reso necessario, al fine di una efficiente gestione delle richieste e delle relative risposte da parte della Prefettura, la costituzione di un Ufficio associato Legalità a servizio di tutti i Comuni. Gli utenti finali (cittadini, tecnici, imprese), hanno continuato a rivolgersi agli Sportelli unici per l’edilizia, mentre i Comuni, grazie a questo nuovo servizio, hanno evitato la replicazione di procedure di richiesta di verifica antimafia sulle medesime ditte, creando inoltre un’unica banca dati a scala provinciale utile per il monitoraggio delle richieste pervenute e le risposte rilasciate.

Si è dunque costruito in tal modo un quadro continuamente aggiornato e condiviso fra Comuni e Prefettura sulle attività edilizie del territorio.

ESTENSIONE DEI CONTROLLI ALLE MANUTENZIONI DEGLI EDIFICI – L’aggiornamento del Protocollo, condiviso dalla Prefettura, i Comuni e la Provincia di Reggio Emilia, introduce alcune novità importanti a fronte dell’esperienza maturata in questi anni, nonché delle modifiche in atto nel settore edilizio.

In particolare, a fronte della crescente domanda di interventi edilizi di manutenzione degli edifici esistenti, trainata dai bonus statali, i controlli con informativa antimafia vengono estesi a tutti i tipi di intervento ampliando la casistica: oltre ai Permessi di costruire e alle Scia, anche ad un campione delle Cila e Cilas, ovvero agli interventi minori ma più diffusi di riqualificazione degli edifici, compresi quelli richiedenti il superbonus.

Verrà inoltre controllata, sempre con informativa, la cessione dei titoli edilizi al fine di garantire la massima trasparenza e legalità nei passaggi dei contratti di esecuzione dei lavori.

Il modello adottato, al fine di allargare a tutto il settore dell’edilizia il controllo antimafia, ricomprendendo anche le manutenzioni ordinarie, garantirà comunque il rilascio dei titoli edilizi nei tempi previsti dalla disciplina di settore, come avvenuto fino ad oggi.

L’aggiornamento del Protocollo verrà approvato da tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia ed entrerà in vigore a partire dal 2022.