Emilia Muratori rimane la legittima sindaca di Vignola. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso della Lega, che aveva contestato l’esito delle elezioni amministrative del settembre 2020 nel comune modenese: in quella circostanza la coalizione di centrosinistra, guidata proprio dalla Muratori, aveva prevalso con un margine di soli 17 voti sulla coalizione di centrodestra, con a capo il candidato sindaco Angelo Pasini.
Anche dopo le verifiche eseguite in questi mesi, tuttavia, l’originario e risicatissimo scarto tra le due coalizioni è rimasto immutato, motivo per cui l’appello presentato da esponenti del Carroccio contro la sentenza del Tar (il tribunale amministrativo regionale) che aveva stabilito la regolarità delle elezioni di Vignola è stato respinto.
La sindaca Muratori, dunque, resta al suo posto, forte dei 6.122 voti raccolti un anno fa nelle urne, pari al 50,07%, contro i 6.105 del suo sfidante, fermatosi a quota 49,93%.
Soddisfatto il segretario provinciale del Partito Democratico Davide Fava: “Finalmente si chiude una vicenda che ha tenuto nell’incertezza i vignolesi. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso della Lega: i 17 voti di scarto che hanno determinato l’elezione sono confermati, così come la validità del voto. Adesso l’amministrazione potrà tranquillamente proseguire il lavoro intrapreso e recuperate il tempo e le opportunità perse durante la parentesi leghista”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]