Nella mattinata di giovedì 21 ottobre è stata inaugurata la nuova scuola primaria di Cavola, frazione del comune di Toano, sull’Appennino reggiano, operativa già da tempo ma il cui taglio del nastro – previsto nei mesi scorsi – era stato rinviato a causa delle restrizioni previste dalla normativa anti-Covid.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Toano Vincenzo Volpi, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e altri rappresentanti delle istituzioni e della scuola.
La parte più vecchia del plesso scolastico, costruita negli anni Cinquanta del Novecento e che nel 2018 aveva evidenziato problemi strutturali, è stata demolita nel 2019 e poi ricostruita secondo la nuova normativa antisismica, mentre la planimetria è stata adeguata alle più recenti esigenze didattiche. Il nuovo edificio scolastico è stato realizzato anche grazie al contributo della Regione, che ha finanziato i lavori con 370.000 euro, oltre la metà dell’importo complessivo dell’opera, pari a circa 700.000 euro, coperto per la parte restante da fondi comunali.
Alla fine del 2018 l’amministrazione comunale, in accordo con l’istituzione scolastica e con l’Ausl di Reggio, ha spostato dapprima tre classi, alloggiandole nelle strutture della Pro Loco e degli Alpini; in seguito tutte e cinque le classi sono state accolte nella sede di Cavola di Emil Banca, che ha dato la propria disponibilità a ospitarle durante i lavori, durati complessivamente un anno e mezzo.
Sono una sessantina i bambini e le bambine che frequentano il nuovo edificio in legno X-lam, una particolare tecnologia innovativa che garantisce l’isolamento termico dello stabile, un’elevata resistenza al fuoco, un buon isolamento acustico e soprattutto permette di realizzare costruzioni in grado di resistere alle sollecitazioni esterne e sismiche.
“Investire nella scuola vuol dire investire nel futuro”, ha sottolineato il presidente Bonaccini, “e mai come in questo anno e mezzo abbiamo capito quanto la scuola sia fondamentale per la vita, non solo educativa e formativa, dei nostri giovani, a partire dai più piccoli. Un ruolo fondamentale, che assume ancora maggior peso nelle frazioni di montagna, dove rappresentano meglio la vitalità del territorio, la voglia di crescere e di salvaguardare una parte così importante della nostra regione. Gli studenti di Cavola oggi hanno una scuola moderna, bella e sicura, di cui insieme alle famiglie e a tutta la cittadinanza è giusto che siano fieri”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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