Domenica mattina, gli abitanti di via Terrachini e dei quartieri vicini, sono tornati a darsi appuntamento, davanti al centro sportivo Beriv, dove il Comune vuole posizionare una antenna 4g di oltre 40 metri di altezza.
I cittadini non si sono dati per vinti, dopo che in Sala del Tricolore non sono state ascoltate le loro richieste di dialogo dal PD e alleati, infatti la mozione popolare firmata da più di 500 cittadini è stata bocciata. In aula a sostegno della richiesta di ascolto è venuto anche l’ex onorevole Mauro Del Bue.
“Non è possibile che, dopo la raccolta firme, dopo che siamo stati sentiti schiaffeggiati in consiglio, il Sindaco ci neghi la possibilità di discutere insieme e i lavori vadano così spediti senza dialogare con chi qui ci vive” dicono i cittadini.
“Il documento discusso in consiglio comunale chiedeva solo di non trattarci da cittadini di serie b” continuano “a noi interessa che una cosa del genere passi prima da un ragionamento serio fatto insieme a noi e non calata dall’alto, nel bel mezzo dell’estate ad Agosto dove nessuno è stato avvertito, facendo questo nel silenzio”.
“Ad agosto ci siamo ritrovati con volantini del comune che chiedevano che se ci fossero state rimostranze di farle presente prima dell’inizio dei lavori, ma capite bene che se queste comunicazioni avvengono appositamente mentre la gente è in ferie le rimostranze non ci saranno”.
Non è la prima volta che nella zona accade un qualcosa del genere. A cambiare sono state solo le risposte del comune.
Se anni fa per cambiare la viabilità delle vie Bonvicini, Rossi e Malaguzzi sono stati fatti ben quattro incontri pubblici con l’allora assessore Gandolfi, qui non si è fatto vivo nemmeno un impiegato comunale a discutere insieme ai cittadini, che senza la raccolta firme non sarebbero nemmeno stati invitati in consiglio.
“Ciò che è successo in consiglio comunale è stato un momento di forte imbarazzo” dicono i consiglieri di Coalizione Civica, De Lucia e Aguzzoli “vedere i consiglieri di maggioranza prendersela con i cittadini in aula è stato un brutto momento, erano venuti in aula proprio per trovare una soluzione condivisa e chiedevano nei fatti di fare una assemblea, non la luna”.
“Di fronte a queste modalità e incapacità dell’amministrazione e della maggioranza, non possiamo che essere dalla parte dei cittadini del quartiere” continua De Lucia “Si parla sempre di coprogettazione territoriale e coesione, sono stati fatti dei passi in questa direzione. Ad Aprile assieme ad altri 10 consiglieri di maggioranza e opposizioni presentai il documento per avere un “piano antenne”, ora siamo ad ottobre e ancora non c’è nulla. Con delle regole chiare di dialogo queste situazioni di cortocircuito con i quartieri non accadrebbero”
“Dopo certe situazioni, non posso che invitare con maggior forza i cittadini, non solo dei quartieri limitrofi, che già lo hanno fatto numerosi, ma anche di tutti gli altri che compongono la nostra città a firmare il referendum che abbiamo proposto sulle Circoscrizioni” aggiunge Aguzzoli “un problema del genere, con le circoscrizioni sul territorio non si sarebbe mai venuto a creare, visto che sarebbe dovuto passare prima dal quartiere, e poi dal consiglio”.
La proposta di referendum può essere firmata ogni sabato mattina, dalle 9 alle 13, in Piazza Fontanesi.
I cittadini, supportati anche dai consiglieri di Coalizione Civica, continuano a chiedere con forte voce e con prossime iniziative che il comune, la giunta e il sindaco, vengano sul territorio a presentare tutte le soluzioni possibili per il collocamento dell’antenna assieme ai tecnici di AUSL e Arpae e rispondere alle loro domande.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]