La Regione Emilia-Romagna ha aderito ufficialmente alla manifestazione unitaria convocata da Cgil, Cisl e Uil per sabato 16 ottobre a Roma, dal titolo “Mai più fascismi, per il lavoro, la partecipazione, la democrazia”.
L’iniziativa è stata organizzata in risposta ai disordini scoppiati lo scorso 9 ottobre nella capitale durante la manifestazione nazionale di protesta contro il green pass, culminata con l’assalto di alcune decine di manifestanti (appartenenti in gran parte a gruppi della galassia di estrema destra) alla sede nazionale della Cgil.
La Regione parteciperà con il proprio gonfalone: a Roma ci saranno anche la vicepresidente Elly Schlein e gli assessori regionali Vincenzo Colla e Paolo Calvano, in rappresentanza della presidenza, dell’intera giunta e dell’ente.
Come ha spiegato il presidente Stefano Bonaccini, “la Regione Emilia-Romagna sarà a Roma per esprimere la propria solidarietà alla Cgil e a tutte le lavoratrici e i lavoratori dopo i gravi episodi della settimana scorsa, e per riaffermare la forza dei principi di democrazia, libertà e solidarietà sanciti nella Costituzione italiana e alla base di ogni consesso civile”.
Valori, ha aggiunto Bonaccini, “sanciti nel nostro statuto regionale e condivisi dalla comunità dell’Emilia-Romagna. Gli stessi che qui hanno portato alla nascita di forti reti sociali e di un tessuto socio-economico che guarda al lavoro e a una crescita sostenibile. Sono la bussola che ci sta permettendo di uscire dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. Per questo diciamo no a qualsiasi rigurgito di ispirazione fascista e illiberale, a prevaricazioni e violenze come quelle cui abbiamo assistito lo scorso sabato”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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