Nella programmazione della “Settimana della Salute Mentale – MAT” di Modena lunedì 18 ottobre prossimo, alle ore 16, si presenta il volume appena pubblicato “La passione del possibile. Trent’anni del Charitas di Modena (1990-2020): un impegno in evoluzione” (Consulta librieprogetti, collana dell’Associazione per il Museo di Storia della Psichiatria San Lazzaro – Reggio Emilia).
L’incontro, che prevede la partecipazione di molte voci e testimonianze, ripercorre la lunga storia del Charitas nell’assistenza alla disabilità e apre lo sguardo al suo divenire; si tiene presso la Chiesa parrocchiale di Gesù Redentore (via Leonardo Da Vinci 270, Modena). Occorre dare conferma di partecipazione scrivendo a: segreteria@charitasasp.it
Una minoranza di persone, in ogni società, ha bisogno, per il proprio sviluppo, di contesti particolarmente facilitanti come il Charitas di Modena, Azienda di Servizi alle Persone con disabilità intellettiva complessa. Questo libro descrive in che modo l’organizzazione del Charitas ha saputo evolvere negli ultimi decenni per realizzare, nell’assistenza, un’idea di Giustizia basata sul rispetto della dignità e di ogni diritto di cittadinanza.
Tante culture – Etica, Giuridica, Antropologica, Sociale, Medica e Psichiatrica – hanno illuminato il cielo dell’assistenza alle condizioni di disabilità intellettiva in questo periodo e prospettato nuovi indirizzi: il Charitas ha teso lo sguardo a queste luci e si è mosso per seguirne, consapevolmente, le tracce sviluppando una struttura organizzativa orientata, ontologicamente, al cambiamento.
Gli operatori, gli ospiti e le loro famiglie, ma anche le agenzie della Comunità, hanno partecipato attivamente a questo percorso di cui è possibile, fin da ora, tracciare gli sviluppi. Questo libro, avvalendosi di storie di vita e di dati di ricerca raccolti in un arco temporale di trent’anni, documenta che il risultato principale si può riassumere nella nozione di “Speranza” (ovvero “La passione del possibile”) e dimostra che nessuna condizione di disabilità, per quanto complessa, può essere definita statica, immutabile, impermeabile alle relazioni e alle opportunità offerte dal contesto. Fornendo la prova che per ogni condizione è possibile un cambiamento nella direzione dello sviluppo di sé, della autodeterminazione, dell’inclusione, della partecipazione alla vita di tutti, dell’amicizia e dell’amore.
Il volume, edito per iniziativa di ASP Charitas e dell’Associazione “Controvento – Idee di Vita”, dispone del patrocinio della Fondazione di Modena ed è inserito nella Collana dell’Associazione per il Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia.
Oltre ai contributi degli autori, dispone di prefazioni di Roberto Franchini (pedagogista, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore), Cesare Cornaggia (psichiatra, docente all’Università di Milano Bicocca), Giuliano Stenico (teologo e pedagogista, fondatore e presidente del CEIS di Modena) e di un’intervista a Stefano Zamagni (economista, con incarichi in diverse Università italiane ed estere e membro del Consiglio nazionale per il terzo Settore) sul ruolo del Terzo Settore nell’assistenza, curata da Mauro Rebecchi e Paolo Seghedoni.
Corredano l’opera le immagini fotografiche di Maria Paola Franchi e l’illustrazione di copertina di Elisa Pellacani (che ha realizzato il progetto editoriale per conto di Consulta librieprogetti). Il volume è presente in tutte le librerie e sui principali motori di ricerca del web. Può essere prenotato direttamente a ASP Charitas e alla Casa editrice, che provvederanno a spedirlo senza spese postali al domicilio dei richiedenti.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]