Villa Levi riapre le sue porte in occasione delle Giornate Fai d’Autunno, sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021: per l’occasione è infatti in programma l’apertura straordinaria del primo piano dello storico edificio.
Dopo un lungo periodo di chiusura, sarà finalmente possibile ammirare parte degli spazi interni della villa: a fare da guide d’eccezione saranno gli studenti “Apprendisti Ciceroni” del Fai, oltre 150 giovani volontari provenienti dai licei Moro, Ariosto-Spallanzani e Chierici e dall’Istituto Zanelli, che ne racconteranno la storia e l’architettura.
Con l’appuntamento promosso dal Fondo Ambiente Italiano, attraverso la Delegazione Fai di Reggio Emilia, si conclude la prima parte del percorso di co-progettazione che – grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale, Università di Bologna, associazioni e cittadini nell’ambito dell’Accordo di cittadinanza – ha portato a far rivivere il parco storico di Villa Levi già da questa estate con “Villa Levi, festival nel parco”, il cartellone molto partecipato di eventi e iniziative di attività dedicate a socialità, cultura, teatro, benessere e convivialità. Sono stati circa un centinaio gli appuntamenti che hanno permesso di riattivare un bene di grande valore culturale e affettivo per i reggiani e oltre 8.000 le persone che hanno preso parte ai diversi eventi da fine agosto allo scorso 10 ottobre.
La due giorni del 16 e 17 ottobre rappresenta dunque il punto di arrivo di un percorso di partecipazione e collaborazione, ma è allo stesso tempo anche un nuovo punto di partenza: nei prossimi mesi – grazie alla convenzione con l’Università di Bologna, proprietaria dello spazio – proseguirà il lavoro di Comune, associazioni e cittadini per la gestione del bene e la messa a punto di un nuovo programma di appuntamenti che consenta la fruizione del parco di Villa Levi dalla prossima primavera.
HANNO DETTO – La due giorni organizzata dal Fai e il resoconto di “Villa Levi, festival nel parco” sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Luca Vecchi, l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco, la capo delegazione Fai Reggio Emilia Roberta Grassi, il presidente dell’associazione Covioloinfesta Claudio Braglia e Stefano Corazza dirigente dell’Università di Bologna.
“La riapertura di Villa Levi prima con il festival nel parco, e poi con le Giornate d’autunno del Fai – ha detto il sindaco Luca Vecchi – si configura una straordinaria esperienza in termini di rigenerazione urbana e sociale di un luogo simbolico per la città. Soprattutto rappresenta il paradigma del tasso di vivacità di una città, che trova nella dimensione della collaborazione, dell’impegno e del protagonismo civico, la via per uscire da questi mesi particolarmente complessi per riaprire e rendere universalmente fruibile questo spazio”.
“Il percorso che ha permesso la riapertura prima del parco storico e poi del primo piano di Villa Levi – ha detto l’assessore De Franco – è il risultato di un percorso di co-progettazione molto articolato partito un anno fa, al quale hanno lavorato Amministrazione comunale, Università di Bologna e una grande rete di associazioni e soggetti grazie al Laboratorio di cittadinanza. È stato un lavoro collettivo che ha permesso di raggiungere risultati importanti, come testimoniano i numeri delle presenze alle diverse iniziative, e che proseguirà nei prossimi mesi per consentire la riattivazione di un bene di grande valore non soltanto storico e culturale, ma anche affettivo per tutti i reggiani”.
L’APERTURA PER LE GIORNATE D’AUTUNNO DEL FAI – La due giorni del 16 e 17 ottobre arriva a coronamento della campagna “Luoghi del cuore”, l’iniziativa con la quale il Fai cerca di salvare e rivalorizzare il patrimonio artistico italiano invitando le persone a segnalare luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. Villa Levi è stato infatti il luogo del cuore più votato dell’Emilia Romagna, ricevendo 8.115 preferenze, e si è piazzata al 36° posto della classifica nazionale stilata dal Fai. Un risultato straordinario, merito anche del grande impegno dell’Associazione “CovioloInFesta” che da tempo è attiva per la valorizzazione di questo bene.
Sabato 16 e domenica 17 ottobre sarà eccezionalmente possibile visitare il primo piano di Villa Levi, con visite guidate dalle 9.30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18. I Ciceroni dei licei cittadini Moro, Ariosto-Spallanzani e Chierici e dell’Istituto Zanelli condurranno i gruppi di visitatori narrando sia le vicende del parco sia la storia della Villa.
È consigliato prenotare la visita sul sito www.giornatefai.it, scegliendo il giorno e l’orario preferiti tra quelli disponibili, fino a esaurimento posti per ogni turno di visita. Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. Per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica il Green Pass non è obbligatorio. L’ingresso prevede un contributo minimo di 3 euro.
L’impegno della delegazione Fai di Reggio Emilia per Villa Levi proseguirà nei prossimi mesi: è stato infatti presentato al Fai nazionale un progetto di valorizzazione del valore di 20 mila euro, il cui esito sarà reso noto nel corso del 2022.
NUOVE APERTURE STRAORDINARIE – Vista la grande richiesta di visitare gli ambienti interni finalmente riaperti di Villa Levi, nel mese di ottobre – oltre alla due giorni del FAI – è già in programma una nuova apertura straordinaria a cura del Comune di Reggio Emilia e dell’associazione Covioloinfesta, con visite guidate a ingresso libero nel fine settimana del 23 e 24 ottobre. I dettagli saranno consultabili nei prossimi giorni sul sito del Comune.
IL BILANCIO DEL CARTELLONE ESTIVO – Sono state oltre 8.000 le persone che, tra adulti e bambini, hanno preso parte alle iniziative di “Villa Levi, festival nel parco”: un cartellone di attività eterogenee e pensate per un pubblico di tutte le età, co-progettate dal Comune di Reggio Emilia con le associazioni, i cittadini e le istituzioni culturali della città che nel luglio scorso hanno sottoscritto l’Accordo di cittadinanza: Comitato cittadino CovioloInFesta Aps, Istoreco, Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Fai – Sezione di Reggio Emilia, Rea – Reggio Emilia Astronomia, Uisp Comitato territoriale di Reggio Emilia, Wwf Emilia Centrale, Teatro Barrique Aps, Teatro del Cigno Aps, Teatro dell’Orsa Aps, Terra di danza Asd, Podistica Biasola Asd, Arcieri della Luce Asd, L’Arca in Movimento Aps, Ass. Vini e Vinili aps, Associazione cinofila asd God save the dog, Nati per Leggere, Api libere. Sponsor tecnico Iren.
Con le diverse iniziative proposte grazie a una gestione collaborativa del bene, il parco di Villa Levi è stata dunque restituita all’uso pubblico a beneficio dell’intera comunità. Da fine agosto allo scorso 10 ottobre reggiani hanno affollato il parco storico per le diverse attività in calendario – tra cui appuntamenti dedicati alla natura, al teatro e alla musica, alla cultura, allo sport e alla convivialità – a cominciare dalla tre giorni di apertura del cartellone con la sagra “paesana” di Coviolo in Festa, le attività collaterali di pratiche e laboratori per bambini e famiglie e il teatro dialettale (600 persone). Molto partecipate anche le iniziative dedicate ai più giovani, tra cui il Festival delle birrette artigianali a cura di Vino e Vinili Aps (circa 3.000 persone). I reggiani hanno apprezzato anche il week end lungo di eventi e laboratori espressivi dal 9 al 12 ottobre, tra cui la serata astronomica in collaborazione con Rea – Reggio Emilia Astronomia, tre spettacoli teatrali proposti da Artemisia Teater, Compagnia Teatro del Cigno e Teatro dell’orsa, le narrazioni e atelier per bambini, i laboratori di danza con Eidos Danza e Terra di Danza, e il Picnic elettronico pomeridiano e serale con spazio drink e food truck: 5 giorni dal giovedì alla domenica, che hanno visto ben 1.800 presenze. Una buona partecipazione hanno registrato anche i diversi appuntamenti continuativi, dedicati allo sport e alla natura, tra cui le attività di di ginnastica attiva promosse da Uisp (4 appuntamenti a frequenza settimanale, 20 persone in media), le camminate culturali e botaniche ed escursioni a Villa Levi e dintorni (5 appuntamenti nel weekend, 25 persone in media) e i laboratori pomeridiani domenicali di danze ebraiche (4 incontri, 20 persone in media).
Molto positivo anche il riscontro avuto in termini di partecipazione in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica, lo scorso 10 ottobre, con un focus specifico dedicato all’approfondimento della storia e del rapporto della Villa e della famiglia Levi con la tradizione ebraica, in collaborazione con la Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia e Istoreco, e uno spettacolo di danze ebraiche, esito del percorso laboratoriale promosso dall’associazione Terra e Danza nei cinque sabati precedenti.
DALLA CHIUSURA DELLA VILLA ALL’ACCORDO DI CITTADINANZA: UNA CRONISTORIA – Nel 2011, dopo quasi 40 anni, l’Università di Bologna decide di chiudere la sede distaccata di Villa Levi, spostando il corso di laurea in “Scienze della produzione animale” che qui era attivo: le ultime attività laboratoriali rimaste a Coviolo vengono ricollocate a Bologna nel 2018, anno in cui i cancelli di Villa Levi chiudono definitivamente.
Dopo un periodo di abbandono, nel 2020 – su proposta del Comitato “CovioloInFesta” – prende il via una campagna di sensibilizzazione pubblica, culminata con la candidatura alla campagna di sensibilizzazione “I Luoghi del cuore”, in collaborazione con la delegazione FAI di Reggio Emilia: sono più di 8.000 i voti a favore della Villa, che è prima in regione tra i luoghi del cuore.
A dicembre del 2020 Villa Levi è anche al centro di una mozione votata all’unanimità in Consiglio Comunale che richiede interventi urgenti a seguito dell’aggravamento della situazione dell’immobile di proprietà dell’Università di Bologna.
Nel maggio 2020 Villa Levi diventa protagonista di un Laboratorio di Cittadinanza all’interno del progetto “QUA_quartiere bene comune” che ha dato vita ad un percorso di co-progettazione promosso dal Servizio Partecipazione del Comune di Reggio Emilia con l’obiettivo di creare occasioni di confronto e scambio con cittadini, enti e associazioni per condividere idee e progetti con cui rianimare il parco della villa. L’impegno di Comune, associazioni e cittadini si formalizza nel 2021 con la sottoscrizione, ai Chiostri di San Pietro, dell’accordo di cittadinanza con il quale associazioni e cittadini coinvolti nel Laboratorio di cittadinanza si impegnano a realizzare le iniziative e le attività proposte per il parco di Villa Levi.
In concomitanza con la firma dell’Accordo di Cittadinanza, il parco di Villa Levi viene dato in concessione gratuita al Comune di Reggio Emilia, da tempo in dialogo con l’Università di Bologna, proprietaria del bene. Nella convenzione, della durata di un anno, si dichiara esplicitamente la volontà di proseguire la collaborazione anche negli anni successivi e per un periodo di tempo lungo, così da rendere possibile la realizzazione di un progetto sociale e di valorizzazione del bene. La firma dell’accordo di cittadinanza, e la ratifica della convenzione con Unibo hanno consentito di dare il via alla progettazione di eventi e attività formative che, a partire dal mese di settembre hanno animato il parco di Villa Levi. nell’ambito di un cartellone eventi denominato “Il Festival nel parco”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]