E’ allerta ‘gialla’ (criticità ordinaria) per vento forte nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. Il bollettino, emanato dagli esperti meteo di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente) di concerto con la Protezione civile, prevede infatti “venti di burrasca sul crinale (62 – 74 km/h), con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore”.
Non si escludono, inoltre, temporali sparsi di breve durata – con possibili effetti associati occasionali – nel pomeriggio di oggi, martedì 5 ottobre. L’allerta resterà in vigore fino alle ore 00:00 di giovedì 7 ottobre.
Le previsioni. L’imminente ingresso di correnti più fredda dall’Europa nordorientale favorirà la formazione di un vortice di bassa pressione da mercoledì sull’Italia, responsabile di un’intensificazione dell’instabilità anche sull’Emilia Romagna, oltre che di un netto calo delle temperature. Intorno al vortice ruoterà una perturbazione che innescherà un peggioramento mercoledì sulla nostra regione, con piogge e rovesci anche temporaleschi che dalle provincie occidentali si estenderanno verso est fino a raggiungere la Romagna entro sera.
Giovedì il maltempo si propagherà verso sud lungo l’Adriatico e i nostri settori più orientali ne risentiranno ancora con piogge e rovesci soprattutto sul Riminese, mentre da ovest avanzeranno le prime schiarite. Scenderanno le temperature ed anche lo zero termico, tanto che oltre i 1600m sui rilievi romagnoli cadranno i primi fiocchi di neve della stagione. Venerdì l’instabilità andrà attenuandosi e gli ultimi fenomeni si attarderanno sull’Appennino, mentre sulle pianure le nubi cominceranno a diradarsi. Rinforzeranno i venti di Grecale sin dalle prime ore di giovedì, soffiando tesi anche nel corso di venerdì.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]