Mercoledì 28 settembre i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio hanno arrestato un ragazzo di 21 anni residente in città con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Quando i militari, poco prima delle 7.30, lo hanno fermato in via Gorizia a bordo della sua auto, il giovane ha manifestato evidenti segni di nervosismo, chiedendo ai carabinieri di lasciarlo andare perché rischiava di fare tardi a lavoro. Un atteggiamento che ha insospettito i militari, anche alla luce dei precedenti specifici del ventunenne: per questo motivo, una volta terminate le procedure di identificazione, i carabinieri hanno approfondito i controlli con un’ispezione personale e della vettura, culminate con il ritrovamento in un vano portaoggetti dell’auto di oltre mezzo etto di marijuana (in una confezione di cellophane sottovuoto e termosaldata) e di 165 euro in contanti.
Nell’abitazione del giovane, durante la successiva perquisizione domiciliare, i militari reggiani hanno trovato in un cassetto della camera da letto una bustina con un grammo scarso di marijuana e un bilancino di precisione per pesare le dosi. Sull’iPhone del ragazzo, infine, i carabinieri hanno recuperato dalla sezione dei messaggi privati di Instagram alcune conversazioni audio e testuali scambiate con un altro profilo (riconducibile a quello di una ragazza minorenne) che facevano riferimento proprio all’attività di spaccio. Analizzati i contenuti della chat, anche la giovanissima interlocutrice è finita nei guai, essendo stata denunciata per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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