Nel pomeriggio di giovedì 16 settembre, intorno alle 17.30, i carabinieri di Reggio hanno arrestato un ragazzo di 26 anni – F. V., originario di Napoli ma residente in città – con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, durante un servizio in borghese, lo hanno incrociato casualmente mentre stava passeggiando in via Montefiorino: alla vista dei carabinieri, che già lo avevano arrestato nel febbraio del 2020, sempre per detenzione ai fini di spaccio, il giovane ha cambiato direzione e si è dato alla fuga. Il suo atteggiamento, tuttavia, ha insospettito i carabinieri, che lo hanno inseguito fino a raggiungerlo e fermarlo.
I sospetti sono stati confermati al momento del controllo, che ha portato i militari a rinvenire addosso al ventiseienne due dosi di cocaina già confezionate e pronte per essere vendute, che sono state sequestrate assieme a una banconota da 50 euro ritenuta essere stata il pagamento di una precedente cessione.
I carabinieri hanno anche approfondito i controlli con la perquisizione dell’auto e dell’abitazione del giovane alla ricerca di altre dosi, in entrambi i casi con esito negativo.
Durante queste operazioni, tuttavia, il 26enne ha ricevuto su WhatsApp due messaggi in rapida successione il cui contenuto, seppur criptico, faceva riferimento alla richiesta di dosi. Il potenziale cliente, identificato e convocato in caserma per accertamenti, dopo un’iniziale reticenza ha ammesso di aver contattato lo spacciatore per acquistare una dose di cocaina.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]