Landi Renzo, ritorno all’utile nel 1° semestre 2021

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Landi Renzo, società quotata sul segmento STAR e attivo nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Metano, LNG, Idrogeno e GPL per autotrazione – ha registrato un fatturato consolidato pari a 96 milioni di euro nel primo semestre del 2021, in crescita del 60,3% rispetto a 59,9 milioni di euro al 30 giugno 2020. L’EBITDA adjusted è stato pari a 4,5 milioni di euro (4,7% dei ricavi), rispetto a 1,9 milioni di euro al 30 giugno 2020, mentre il risultato netto è stato di 2,1 milioni di euro, rispetto alla perdita di 6,7 milioni di euro di un anno prima.

“È stato un semestre molto sfidante per il nostro gruppo, che ci ha visti impegnati nella ripartenza del nostro business tradizionale nel segmento Passenger Car OEM e After Market e in alcune operazioni straordinarie molto rilevanti”, ha commentato l’AD Cristiano Musi. “Il settore Automotive, pur in leggero miglioramento, è stato impattato dalla crescita dei prezzi delle materie prime e dalle note criticità che hanno caratterizzato il segmento Passenger Car in questo primo semestre – ha aggiunto – Inoltre, alcuni mercati, in particolare quello Latam ed europeo, non sono ancora tornati ai livelli pre-pandemia, ma siamo riusciti a gestire la scarsità di componenti, e vediamo già segnali di miglioramento nel terzo trimestre”.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2021 risulta pari a 99.554 migliaia di euro (72.917 migliaia al 31 dicembre 2020), di cui 11.108 migliaia dovuti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16. Senza considerare gli effetti derivanti dall’applicazione di tale principio contabile e del fair value degli strumenti finanziari derivati, la Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2021 sarebbe risultata pari a 88.163 migliaia, di cui 7.967 migliaia riconducibili al settore Clean Tech Solutions.

Per le continue difficoltà del settore Automotive, il management ha rivisto le previsioni per l’esercizio 2021. I ricavi delle vendite dovrebbero essere pari a 230 milioni di euro, di cui 170 milioni relativi al settore Automotive e 60 milioni al settore Clean Tech Solutions, e un margine EBITDA adjusted complessivo tra 17 milioni e 20 milioni di euro, di cui tra 10 milioni e 12 milioni relativi al settore Automotive e tra 7 milioni e 8 milioni relativi al settore Clean Tech Solutions.