Nelle ore in cui tutto il mondo si interroga sul destino delle centinaia di migliaia di cittadini dell’Afghanistan, dopo che la ritirata dell’esercito degli Stati Uniti ha aperto la strada al ritorno al potere dei Talebani, anche l’Emilia-Romagna arrivano segnali di solidarietà e vicinanza al popolo afghano.
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la vicepresidente Elly Schlein hanno accolto con soddisfazione la disponibilità evidenziata da molti sindaci emiliano-romagnoli ad accogliere i profughi sul proprio territorio, in primis donne, bambini e persone fragili: “In queste ore drammatiche già molti sindaci di questa regione, e non solo di una parte politica, hanno dato la loro disponibilità a quanti riusciranno a lasciare l’Afghanistan, dando prova di quell’umanità e di quel senso civico che da sempre contraddistinguono questo territorio”.
“Anche la Regione – hanno assicurato – sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione ed è pronta a fare la propria parte, in raccordo con il governo e i territori, per garantire un‘azione che sia il più possibile coordinata ed efficace. Il nostro pensiero va innanzitutto alle donne, ma anche ai bambini e a quanti in queste ore drammatiche si trovano in una condizione di maggiore fragilità”.
Per Bonaccini e Schlein adesso è urgente “attivare corridoi umanitari e aiuti alla popolazione, ma allo stesso tempo sarà necessario compiere una riflessione approfondita su quello che è successo, e sul ruolo della politica. È una responsabilità che ci chiama in causa tutti, come Occidente e come Europa”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]