Più turisti sull’Appennino emiliano, rafforzata la rete dei sentieri

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Estate, tempo di passeggiate nei boschi e turismo slow. Sono sempre di più le persone che decidono di trascorrere un periodo di vacanza in Appennino a più stretto contatto con la natura e la Regione rafforza il proprio impegno per garantire loro sentieri più sicuri, agevoli e funzionali.

Ammontano a 100mila euro le risorse assegnate grazie al nuovo bando per la rete escursionistica. A beneficiarne sono 29 Comuni e Unioni di Comuni montani che potranno così realizzare interventi di manutenzione che vanno dal diradamento della vegetazione al rinnovo della segnaletica.

Nel dettaglio si tratta di tre Comuni in provincia di Piacenza, cinque nel Parmense, quattro nel Reggiano, tre nel Modenese. Sette gli Enti finanziati in provincia di Bologna, cinque in quella di Forlì-Cesena, due in provincia di Rimini.

Considerando anche un precedente stanziamento di 80mila euro, salgono a 180mila euro le risorse messe a disposizione per il 2021 per migliorare una rete di sentieri che in Emilia-Romagna si estende per oltre 7 mila chilometri e che offre percorsi per tutti i gusti, adatti a chi ama semplicemente passeggiare, ma anche agli appassionati di trekking o mountain bike.

I Comuni che hanno ricevuto il finanziamento
Il bando, aperto a tutti i Comuni e Unioni di Comuni montani, ha visto finanziati i programmi di manutenzione ordinaria presentati dai seguenti Enti: Coli, Vernasca e Zerba in provincia di Piacenza; Bedonia, Calestano, Corniglio, Palanzano e Tornolo, in provincia di Parma; Canossa, Carpineti, Casina e Ventasso in provincia di Reggio Emilia; Fiumalbo, Lama Mocogno e Riolunato in provincia di Modena; Alto Reno Terme, Camugnano, Castel d’Aiano, Castel del Rio, Lizzano in Belvedere, Monghidoro e San Benedetto val di Sambro, nel Bolognese. E ancora: Borghi, Rocca San Casciano, Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto (questi ultimi tre tramite la Unione dei Comuni della Valle del Savio) in provincia di Forlì-Cesena; Casteldelci e Pennabilli, in provincia di Rimini.

I contributi arrivano fino ad un massimo di 5mila euro per ogni ente. I lavori dovranno essere completati entro la fine del 2021. Nella valutazione delle domande sono state previste premialità per i Comuni con minore popolazione e dunque più in difficoltà nel reperire le risorse; per gli interventi in cofinanziamento e per quelli che prevedano forme di collaborazione con associazioni ed enti del territorio, a partire dal Club Alpino Italiano.